SBK, Bautista e Toprak: destini opposti dopo i rispettivi test MotoGP

SBK, Bautista e Toprak: destini opposti dopo i rispettivi test MotoGP

I due protagonisti del mondiale SBK hanno avuto modo di guidare i prototipi delle rispettive case di appartenenza, ma gli epiloghi sono stati del tutto diversi

22.06.2023 10:08

Una delle notizie più interessanti e discusse di questi ultimi giorni è stata senza ombra di dubbio quella riguardante il test di Alvaro Bautista con la Ducati Desmosedici, svolto nell'arco di due giornate presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli. Un test-premio che ha reso felice il pilota spagnolo, campione del mondo Superbike in carica ed attuale leader della classifica di campionato.

Alvaro verso una possibile wild card in MotoGP


Come reso noto dallo stesso team Ducati con cui il trentottenne iberico ha girato sulla pista romagnola, i suoi tempi sono stati tutto sommato interessanti visto che, senza spingere né prendere troppi rischi, ha fatto registrare un miglior riferimento cronometrico in 1'32.590. Un risultato distante un secondo e mezzo dal record del tracciato e poco meno di sette decimi più lento rispetto alla pole della MotoGP nel 2022, che gli sarebbe valso il decimo posto in griglia.

Risultati che hanno immediatamente suscitato una gran voglia tra tifosi ed addetti ai lavori di vedere Bautista ancora una volta in gara in MotoGP come wild card. Una possibilità che non è stata esclusa neanche dal Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall'Igna, nonostante la priorità al momento sia ovviamente la Superbike. Non è quindi utopisco sognare una Desmosedici in più in griglia per uno dei round conclusivi dell'anno, a stagione già conclusa per le derivate di serie, magari - come accadde nel 2006 con Troy Bayliss - a Valencia.

Risultato opposto a quello di Razgatlioglu dopo il test MotoGP


Insomma, il ritorno sulla MotoGP per Alvaro ha avuto un epilogo ben diverso rispetto a quello di Toprak Razgatlioglu, suo grande rivale tra le derivate dalla serie, che negli scorsi mesi aveva provato la Yamaha M1 sul tracciato di Jerez de la Frontera. Fu proprio quel test, ben più complicato del previsto per via del faticoso adattamento del turco al prototipo della Casa di Iwata, a spegnere del tutto le voci di un ipotetico approdo nella massima serie motociclistica da parte del campione del mondo SBK 2021.

Anzi, fu proprio nei giorni successivi a quel test particolarmente difficile di Toprak con la M1 che i rapporti tra lui e la Yamaha si incrinarono, portando poi all'ormai noto divorzio che avverrà a fine stagione e che vedrà il classe '96 correre con il team ufficiale BMW tra le derivate dalla serie a partire dal prossimo anno. Rinunciando in maniera quasi definitiva al paddock dei prototipi che potrebbe quindi restare soltanto un miraggio per il talento di Alanya, mentre Alvaro potrebbe tornarci in un futuro non lontano, seppur per una sola gara.

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