MotoGP, Bautista con la D16: “Feeling da subito, ma non prenderò dei rischi”

MotoGP, Bautista con la D16: “Feeling da subito, ma non prenderò dei rischi”© Alexphoto

È un Alvaro sorridente dopo la prima giornata di test premio con la Ducati Desmosedici GP23 a Misano Adriatico

20.06.2023 ( Aggiornata il 20.06.2023 16:28 )

Promessa mantenuta, Ducati aveva promesso un test con la MotoGP ad Alvaro in caso di conquista del mondiale ed oggi è finalmente arrivato il giorno della verità. Bautista è sceso in pista a Misano Adriatico dove poco più di due settimane fa ha completato l’ennesima tripletta stagionale nel WorldSBK. Alvaro non saliva su un prototipo da Valencia 2018 quando terminò la sua esperienza in MotoGP prima del passaggio al team Aruba.it Racing – Ducati in SBK: “La verità è che sta andando bene, fin dall’inizio ho avuto un buon feeling con la moto, era da 5 anni che non guidavo una MotoGP ed è ovviamente cambiato molto. Per quello che mi ricordavo della moto è diversa a livello di aerodinamica, gli abbassatori, l’elettronica, i freni”.

Andando più nello specifico Alvaro ha raccontato di come la MotoGP sia a tutti gli effetti una versione più estrema della sua Panigale V4 R: “Mi sono trovato subito abbastanza bene, soprattutto ho ritrovato subito le stesse sensazioni che mi ricordavo quando guidavo queste tipo di moto, diverse rispetto ad una SBK. È molto più rigida, molto più potente, i freni agiscono in maniera diversa, anche i cambi marcia sono diversi”.

Al lavoro sull’ergonomia

In MotoGP per poter sfruttare al meglio le prestazioni estreme degli attuali prototipi è fondamentale ritagliarsi la giusta posizione in sella. Alvaro è molto più piccolo di tutti gli attuali piloti Ducati MotoGP ed ha dunque dovuto lavorare molto questa mattina su questo aspetto: “L’unica cosa su cui abbiamo lavorato è stata la mia posizione in sella. Su una moto come la MotoGP la parte del serbatoio è un po’ più ingombrante rispetto alla mia SBK. Quello della mia moto (la Panigale V4R,ndr) è un po’ più piccolo ma credo che abbiamo trovato delle soluzioni che spero di provare stasera. Spero funzionino così potrò guidare più “comodamente” e credo che questo sia l’obiettivo che ci siamo dati: trovare una buona posizione in modo che possa guidare bene”.

Alvaro si è concesso alle interviste al termine della mattinata perché nel pomeriggio sulla GP23 è tornato Michele Pirro che dopo aver vestito i panni di coach di Alvaro è tornato a infilarsi la tuta da collaudatore. Per Bautista sono però previsti altri due run in serata: “Oggi Michele ha da provare qualcosa per Ducati quindi probabilmente tornerò in sella solo per un paio di run a fine giornata per provare un po’ di cose riguardo ergonomia.”

Un impatto “facile”

È una moto che fin dall’inizio mi ha dato parecchia confidenza e mi sono divertito subito - continua Alvaro - però già alla fine di questa giornata ho iniziato a spingere e mi sono accorto di quello che di cui ho bisogno per essere più veloce: come curvare, come accelerare, come frenare. È diverso dalla SBK, stiamo ancora cercando il feeling giusto. Sto facendo piccoli passi alla volta.”

Un regalo senza altri obiettivi

È stato chiaro Alvaro Bautista, questo è solo un premio per il mondiale vinto lo scorso anno. Non c’è in mente nessun ritorno in MotoGP né tantomeno una wildcard in programma. La priorità resta la conquista del titolo WorldSBK 2023: “La verità è che non ho molte aspettative e che non ho niente in programma dopo la giornata di domani. Questa è la prima volta nella mia carriera in cui faccio un test con una moto ufficiale, per un team Factory. È qualcosa di incredibile perché non avevo mai avuto questa occasione nella mia intera carriera”.

Alvaro ha ricordato che si nel 2018 sostituì Jorge Lorenzo sulla Desmosedici del team ufficiale, chiudendo in quarta posizione, ma che in quella occasione non ci fu reale modo di provare qualcosa sulla moto: “Ho corso a Phillip Island ma non ero preparato per quello, mentre oggi questo test è importante perché Ducati mi ha messo a disposizione tutto il necessario per farlo. Il prossimo passo sarà provare anche domani, non ho niente in programma oltre a questo. Per me l’obiettivo è il feeling con la Panigale V4 R e provare a divertirmi in questi due giorni. Non ho altro in mente”.

E l’attacco al tempo?

No, non ho intenzione di guardare il cronometro - specifica lo spagnolo - l'obiettivo è divertirmi e provare queste nuove MotoGP. Niente time attack, non c’è motivo di prendersi dei rischi. Questo è un premio per il titolo conquistato lo scorso anno e il target è fare bene a Donington perché ho un obiettivo più importante in questo momento. Non correrò rischi”.

 

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