Superbike, possibile Yamaha ufficiale per Aegerter?

L’ex campione del mondo Supersport e MotoE, Dominique Aegerter, sta dimostrando che, anche con una moto non ufficiale, riesce a dire la sua nel mondiale SBK. 
Al momento, lo svizzero è 7° nella classifica mondiale con 88 punti, preceduto da Rinaldi con 99 lunghezze (solo 11 di distacco) e lo insegue Vierge, in sella alla Honda, staccato di solo un punto.

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I risultati di Dominique Aegerter in SBK

Le prime 15 gare per lo svizzero non sono andate male: ha centrato buoni risultati, finendo fuori dalla top 10 solo cinque volte. La prima di queste a Phillip Island, durante Gara 1, in cui è finito 13esimo, e in occasione della Superpole Race in cui ha dovuto ritirarsi. Mentre lottava per il podio con Razgatlioglu, infatti, il compagno di marca ha cercato di superarlo tirando una staccata troppo ambiziosa, finendo con portare entrambi nella ghiaia. 
In Gara 2, invece, Dominique ha replicato le buone prestazioni viste nella gara precedente e ha chiuso 7°.
A Mandalika, in Indonesia, non ha brillato particolarmente perchè è arrivato 8° in Gara 1, 11° in Superpole Race e 12° in Gara 2.
Però, si è messo in mostra sia ad Assen che in Catalunya in cui ha firmato i weekend migliori della stagione arrivando 6°, 7° e 4° nei Paesi Bassi e 5°, 6° e 8° in Spagna.
A Misano, infine, ha iniziato il weekend con un buon 6° posto, dopo aver lottato per la quinta posizioni con Rea, ma la domenica è rimasto prima coinvolto in un incidente tra Petrucci e Garden chiudendo la Superpole Race 21esimo e in Gara 2 non ha saputo fare meglio dell’11esima posizione.
Dobbiamo aspettare solo la prossima tappa, il 1 Luglio a Donington Park, per scoprire se si merita o meno la moto ufficiale. 

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Aegerter a Misano: “Ho imparato tanto stando dietro a Jonathan Rea”

Dopo la battaglia di sabato con Rea per la quinta posizione, lo svizzero ha dichiarato di aver fatto un passo avanti. Miglioramento che non è stato possibile ammirare la domenica a causa dell’incidente che l’ha visto coinvolto con Petrucci e il compagno di squadra.
“La gara è stata lunga e calda - ha dichiarato Aegerter - e non sapevo cosa aspettarmi esattamente con queste condizioni in relazione alle gomme dato che venerdì quando volevo svolgere il long run sono caduto. Ho imparato tanto stando dietro a Johnny. Sa come difendersi bene e gestire le gomme. Alcune volte ho provato a sorpassarlo ma ero al limite. Sono finito lungo. La sfida è stata piuttosto bella ma lui ha vinto il duello e questo non mi piace!”