SBK, dove eravamo rimasti? Ad Assen riparte la caccia a Bautista

Sembra passata un’eternità dall’ultima volta che la Superbike è scesa in pista per un round iridato, ma finalmente il tempo delle riflessioni e del riposo è terminato. Questo fine settimana infatti le derivate sono pronte a riaccendere i propri motori, per il primo round – il terzo stagionale – europeo del proprio 2023, in programma sul circuito di Assen.
 
Assen che rappresenta uno dei terreni storici della Superbike, e che solo l’anno scorso ha regalato momenti da ricordare, come l’incidente tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea in Gara 2, che spalancò le porte della vittoria ad Alvaro Bautista nonché quelle del primo podio in SBK per Iker Lecuona. Lecuona che oggi è uno degli uomini da tenere sotto osservazioni, in primis grazie alle ottime cose mostrate nei test di Barcellona, dove è stato l’unico capace di avvicinarsi ai tempi di Bautista.

Bautista scappa, Razgatlioglu insegue 

Bautista che, ovviamente, resta l’uomo da battere. Del resto l’aver vinto 5 delle 6 manche disputate sinora è un biglietto da visita invidiabile, così come il passo mostrato nei test di Barcellona. Assen ad ogni modo non potrebbe essere il tracciato migliore per la V4R, impossibilitata a sfoderare tutta la sua potenza, che comunque resta la moto da battere.
 
Lo sa bene il già citato Razgatlioglu, che chiusa – per ora? – la parentesi MotoGP è pronto a riprendere la propria missione – quasi – impossibile. Il turco infatti è stato sinora bravo a limitare i danni in classifica generale, divenendo presto l’unico rivale di Bautista in ottica titolo, ed Assen potrebbe essere uno dei terreni giusti per sferrare un primo attacco, visti anche i 6 podi in 8 manche ottenuti in passato, e le caratteristiche del tracciato favorevoli alla propria R1.

Locatelli, Rinaldi, Petrucci, Bassani e Baldassarri: Italia in grande forma

Detto dei due piloti maggiormente in forma, attenzione ai piloti italiani. Il campionato del resto sbarca ad Assen con Andrea Locatelli terzo in classifica generale, grazie a tre podi ed a 6 manche su 6 terminate nei primi cinque, e proprio sul tracciato olandese Andrea riuscì l’anno scorso ad ottenere il suo primo podio stagionale. Attenzione ovviamente anche a Michael Ruben Rinaldi, che dovrà per prima cosa evitare errori: gli inciampi di Phillip Island e Mandalika infatti lo hanno privato di punti meritati in relazione alla propria velocità, che certamente non mancherà nemmeno in Olanda.
 
Pronto al solito weekend da privato terribile Axel Bassani, divenuto oramai una certezza in gara nonostante i suoi venerdì complicati, mentre Danilo Petrucci è pronto a fronteggiare l’ennesima novità: le migliorie – relative alla posizione in sella – provate nei test di Barcellona non sembrano avergli restituito le sensazioni sperate, ma Danilo è in crescita e la conoscenza del tracciato potrebbe aiutarlo. Un po’ come per Lorenzo Baldassarri, desideroso di proseguire il proprio percorso di apprendimento.

Honda sugli scudi, Rea in cerca di gloria

Detto in apertura del possibile potenziale di Lecuona, occorre sottolineare anche quello di Xavi Vierge, che in Indonesia ha ottenuto il suo primo podio in Superbike, e punta dunque a confermarsi. C’è poi un pilota capace di vincere già 17 volte ad Assen, che quindi non va mai sottovalutato: parliamo ovviamente di Jonathan Rea, alle prese però con uno dei momenti più complicati della sua avventura in Kawasaki, come testimoniato dall’assenza di vittorie e dalla sesta piazza in classifica generale.
 
Da segnalare infine il debutto imminente di Bradley Ray come portacolori del team Motoxracing e di Isaac Vinales con il team Pedercini, in quanto partecipanti ai soli round europei. Pronto a scendere in pista anche Gabriele Ruiu, ancora una volta con i colori del team BMax.

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