SBK: Rea e la Kawasaki vedono la luce in fondo al tunnel

Dopo le due giornate di test privati ad Aragòn, il team ufficiale Kawasaki si è unito al resto della griglia del mondiale Superbike per altri due giorni di prove sul tracciato di Barcellona, vera e propria pista di casa del team di riferimento della Casa di Akashi. Qui, Jonathan Rea è riuscito a tenere testa ai principali avversari, chiudendo il Day 2 in terza posizione a circa due decimi dalla Ducati di Alvaro Bautista.

“Abbiamo deciso di sacrificare la prima giornata concentrandoci completamente sul lavoro della seconda”, ha spiegato il sei volte campione del mondo a fine test. “Sul lunghissimo rettilineo dei box c'era un gran vento che ha complicato un po' le cose, ma siamo comunque riusciti a provare tutto ciò che ci eravamo prefissati, continuando a sviluppare le soluzioni già provate gli scorsi giorni ad Aragòn”.

Rea felice per i passi avanti della Ninja ZX-10RR

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“Siamo riusciti a togliere del peso dal davanti nella fase di frenata, in modo da consumare meno la gomma anteriore e non essere al limite a fine gara”, prosegue il nord irlandese. “La ZX-10RR è diventata più facile da guidare e abbiamo avuto dei riscontri positivi. Barcellona è una pista molto esigente in termini di consumo e, nonostante questo, il nostro passo gara è stato ottimo. Credo di essere pronto a lottare con i migliori”.

“Con anche il nostro collaudatore (Florian Marino, ndr) in pista, abbiamo potuto testare anche un nuovo componente elettronico che sembra funzionare bene. Inoltre, io ho utilizzato le nuove Pirelli sia all'anteriore che al posteriore, trovandomi a mio agio. Mi sembrano gomme migliori rispetto alle precedenti e sono contento di questo, perchè significa che hanno realmente ascoltato le nostre indicazioni”, conclude Rea, atteso ora alla “prova del nove” su un circuito particolarmente amico come quello di Assen.

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