Scott sicuro, mentre la sua stagione non decolla: "Difficile fare la differenza, la situazione è stancante"
Il matrimonio tra Scott Redding e BMW continua a non decollare. Nemmeno il paradisiaco scenario di Mandalika infatti ha permesso alla coppia – insieme dalla passata stagione – di passare momenti particolarmente felici, tanto che l’immagine più evocativa rilasciata dall’inglese nel fine settimana indonesiano è quella di un pugno al serbatoio della propria M1000RR, dopo il ritiro forzato di Gara 1.
“Volevo cacciare una vespa dalla mia tuta” il commento sarcastico di Redding a riguardo, d’altronde in una situazione così complicata il sarcasmo è una delle poche armi rimaste al numero 45. Dal giorno in cui il suo approdo in BMW è stato ufficializzato – nel corso del weekend di Navarra 2021 per gli interessati – del resto l’inglese ha smarrito a piccoli passi quell’entusiasmo con il quale aveva abbracciato la nuova avventura, colpito come un rettangolo da boxe da una prestazione negativa dietro l’altra.
In control at the front @19Bautista has a commanding lead... meanwhile Scott Redding is very unhappy as he retires #IDNWorldSBK pic.twitter.com/MGVqCcgq2M
— WorldSBK (@WorldSBK) March 4, 2023
Non tutto il passato di Redding e BMW è stato cupo ad ogni modo, dato che nel 2022 - per un breve lasso di tempo di circa tre round – l’inglese è riuscito a lottare per le posizioni che contano, ma prima e dopo le difficoltà sono state numerose. L’ultima delusione è arrivata nell’inverno scorso, quando la nuova M1000RR non ha rispettato minimamente le aspettative di Scott, che l’ha presto additata come identica alla precedente versione. “E’ stancante la situazione, dato che è molto difficile fare una qualche differenza. L’inizio di stagione è stato piuttosto complicato, soprattutto a Phillip Island”.
Difficile dire dunque se il futuro possa riservare a Scott ed a BMW momenti felici, anche se a cercare di mantenere un pizzico di ottimismo è proprio inglese, tra un commento sulla propria situazione ed uno su… Alvaro Bautista.
“Ora pare che qualche passo avanti sia stato fatto, ma è presto per dirlo. Mi serve più accelerazione: ho seguito Bautista nel corso del fine settimana, e non potevo credere a ciò che ho visto: non si può battere in una testa a testa. Nessuno potrà farlo quest’anno, lo assicuro. Io e BMW possiamo avvicinarci ad altri piloti, che sono una via di mezzo tra me e Alvaro”.
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