SBK Indonesia, Rinaldi pensa già al ritorno in Europa

Analizzando i risultati, Michael Ruben Rinaldi è andato meglio a Phillip Island, rispetto a quanto concretizzato nella SBK d'Indonesia. Il pilota del team Aruba Ducati - quinto nella graduatoria generale - parte descrivendo la domenica spesa sull'Isola di Lombok: "Giornata particolare la mia - spiega - nel corso della Superpole Race ho accusato un problema al freno motore, infatti, sono andato lungo due volte. Quando ho sistemato tutto, era troppo tardi, il gruppo di testa era ormai fuggito. Però, contando su un buon passo, ho disputato una bella manche, archiviando l'errore da debuttante del sabato".

Rinaldi non contento nella SBK d'Indonesia: ma adesso arriva l'Europa

Il numero 21 completa il discorso, occupandosi del pomeriggio: "Ho fatto anche una buona Gara Due. Sono partito bene, accumulando un distacco interessante. Ad esposizione della bandiera rossa e conseguente interruzione, la seconda partenza: guidavo ancora le operazioni, poi la gomma è crollata e i rivali mi hanno preso. Mi sono ritrovato vicino alla caduta più volte, ma io volevo portare la moto a casa".

Rino espone il proprio disappunto, restando comunque tranquillo e analitico: "Ho raccolto poco e niente, però la velocità c'è, Dovrò lavorare con calma, in particolar modo dedicato tempo alle gomme. Possiamo fare un bel campionato, malgrado oggi provi un piccolo disappunto. Ho sofferto nella scelta degli pneumatici sin dal venerdì, sicché ci sarà da migliorare in questo importante aspetto".

La doppia trasferta oceanica è probante in ogni termine, ma adesso si torna a casa: "In effetti, sono arrabbiato. Avevamo potenziale da podio, non l'abbiamo centrato. Comunque, non c'è tempo per sentirsi male: tra poco torneremo in Europa, la squadra mi supporta al meglio, la mia famiglia pure. L'anno scorso ho mostrato velocità, posso farlo nuovamente".