SBK Indonesia: Bautista tra polvere e gloria

SBK Indonesia: Bautista tra polvere e gloria© GPAgency

Alvaro a due facce: "In Superpole Race sono caduto perchè finito sullo sporco, in Gara 2 ho cercato il punto più sicuro per passare Rinaldi"

05.03.2023 ( Aggiornata il 05.03.2023 09:24 )

La domenica di Mandalika è stata per Alvaro Bautista come una lunga corsa sulle montagne russe, con un finale però piuttosto dolce. A raccontare le proprie vicissitudini è proprio lo spagnolo, che nel warm up prima ed in Superpole Race poi ha dovuto fare i conti con due cadute, dal peso specifico molto diverso.
 
“Stamattina non ho iniziato la giornata nel modo migliore - apre Alvaro - dato che in curva 14 sono finito a terra a causa della linea bianca bagnata. In Superpole Race stavo battagliando con Rea, salvo poi mancare la linea corretta in curva 12:  a quel punto sono finito sulla sporco, ed appena ho aperto il gas non ho potuto evitare la caduta. Sono stato sfortunato perché in un’altra pista non sarei caduto, ma qui in Indonesia le condizioni erano complicate. Non so se avrei potuto vincere in Superpole Race, dato che la realtà è che sono caduto e Razgatlioglu ha vinto”.

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Come tutti i grandi campioni ad ogni modo le difficoltà del mattino non hanno scalfito la corazza di Alvaro, che anzi ha mantenuto in Gara 2 la propria imbattibilità nelle manche lunghe.
 
“Ad inizio gara ho faticato, sia per la posizione di partenza che per le poche possibilità di sorpasso. Le sensazioni non erano quelle di ieri, ma la bandiera rossa e la ripartenza dalla 4° posizione ha aiutato, anche se sono dovuto ripartire con la SC0 al posteriore, dato che l’alternativa era una SCX più usata. Quando ho visto Rinaldi in fuga ho pensato che non sarebbe stato facile raggiungerlo, ma usarlo come riferimento è stato utile: in curva 1 ho rischiato di cadere, ma negli ultimi giri ho sfruttato il suo calo per raggiungerlo. Ho aspettato il punto più sicuro per passare, ed ho vinto: sono felice, specie se ripenso alle difficoltà con le quali ho iniziato la giornata”.
 
Il campionato di conseguenza sorride allo spagnolo, che guida la classifica generale con 37 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu.
 
“Ora l’importante è raccogliere punti per il campionato, cosa che ho fatto. Essere stato competitivo a Mandalika è un ottimo segnale, specie pensando alle difficoltà dell’anno scorso ed agli intoppi di oggi. Non voglio parlare di campionato per ora, è troppo presto, ma i risultati ottenuti finora sono positivi”.
 
Positivi è forse un eufemismo, dato che nei due round oltreoceano Alvaro ha lascito le briciole agli avversari, potendo così preparare la lunga serie di appuntamenti europei nel miglior stato mentale e non possibile.
 
“Il bilancio dei due round extrauropei è ottimo: mi sono sentito a mio agio in sella e sono stato veloce, il che è fondamentale. In Europa le cose potrebbero cambiare rapidamente, dato che i round oltreoceano sono particolari, ma posso guardare ai prossimi round con ottimismo”.

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