SBK Indonesia, Rinaldi svela condizioni fisiche e morale

Primo con disguido. Malgrado una innocua scivolata, Michael Ruben Rinaldi è risultato il più veloce a Mandalika, gettando un importante mattoncino nella SBK di Indonesia (qui gli orari), seconda tappa 2023. Il pilota del team Aruba spiega, innanzitutto, quanto accadutogli: "La confidenza portata dall'Australia mi ha suggerito di frenare forte - le sue parole - però qui l'asfalto era sporco. Sono andato giù, niente di grave. Stavo provando a spingere, sono scivolato. Per fortuna, io e la Ducati non ci siamo fatti nulla".

Rinaldi nella SBK d'Indonesia: "I miei mi hanno chiesto se sto mangiando"

Rinaldi è soddisfatto, perché sa che anche in Indonesia può figurare da protagonista: "Siamo contenti di come sia andata questa prima giornata di prove libere - conferma - durante la quale io ho avvertito ottime sensazioni già dalla mattinata. A seguito del piccolo incidente, i ragazzi hanno compiuto un ottimo lavoro, sicché ho continuato a girare. Questa è una pista particolare, le condizioni dell'asfalto cambiano repetinamente sebbene il manto sia buono. Fuori dalla linea ideale l'aderenza è bassa, però nel pomeriggio la pista è migliorata".

Venerdì positivo, quindi, per la formazione ufficiale legata a Borgo Panigale. Michael Ruben prevede, però, un ritiorno dei rivali: "Domani Toprak Razgatlioglu e Johnny Rea saranno lì, cioè, nel gruppo di testa. Noi siamo solidi, vedremo se il grip ci consentirà di progredire ulteriormente le nostre prestazioni. Dovremo valutare le condizioni del tracciato: di turno in turno di ora in ora, tutto cambia. Ciò perché qui si gira poco e nulla, la superficie si asfalta progressivamente".

Caldo umido infernale nel continente Sud Asiatico. Chissà come e quanto il pilota patisca in sella: "Sì, qui si suda parecchio. I liquidi bruciati sono tanti, si perde peso. I miei mi hanno addirittura chiesto se io stia mangiando, talmente mi hanno visto magro e asciutto (ride)".