SBK: Bautista e Bassani top, BMW flop: le pagelle di Phillip Island

Non c'è che dire, la Superbike è tornata e lo ha fatto in grande stile. Il ritorno alle origini, con Phillip Island primo round stagionale come prima della pandemica, ha regalato ad appassionati e non un weekend di fuoco, reso ancor più imprevedibile da un meteo bizzoso come poche altre volte. Nonostante le variabili Alvaro Bautista ha dettato legge, mentre alle sue spalle non sono mancate le sorprese, sia positive come Andrea Locatelli che negative come Jonathan Rea. Insomma, il 2023 delle derivate promette di essere scintillante. 

Le pagelle di Phillip Island

Alvaro Bautista 10

Se non fosse che prima di ogni gara vi è giro di allineamento, gran parte dei suoi rivali non lo avrebbero mai visto per tre manche di fila. Affronta il weekend forte del passo messo in mostra nei test, ed è semplicemente glaciale nel non commettere la benché minima sbavatura. Dominante.

Andrea Locatelli: 8

La lieta novella del weekend. Che Andrea fosse veloce – specie a Phillip Island – non era un segreto, ma la nonchalance con la quale saluta il gruppo e conquista il primo podio stagionale in Gara 2, salvando l’onore di Yamaha, è incredibile. Prima di gridare al cambio di marcia però meglio aspettare il prossimo round.

Axel Bassani 8

Il ragazzo di Feltre rinasce costantemente dalle sue ceneri come la fenice. Dopo aver steso Petrucci nei test ed aver faticato non poco in Superpole Axel tira fuori dal cilindro due gare elettrizzanti, tutte cuore e voglia di primeggiare. Si prospetta una stagione a dir poco divertente per il team Motocorsa.

Michael Ruben Rinaldi 7.5

Riscatta un sabato da insufficienza grave - dove affonda senza causa apparente - con una domenica da voti eccellenti, dove risulta il primo tra gli umani. La sensazione è che possa essere molto di più dello scudiero di Bautista, ma per farlo serve evitare i soliti blackout.
 
Toprak Razgatlioglu 7

Il rapporto con Phillip Island del turco continua ad essere discontinuo. Strepitosa pole a parte capisce sin da subito che non è il weekend dove attaccare, così cerca di raccogliere il massimo in ogni situazione, almeno fino a quando Lowes non lo porta con sé nella ghiaia.

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