SBK Australia: Lecuona e Vierge remano sotto l'acqua

Doppio piazzamento in Top 10 per la coppia Honda al termine del round inaugurale della Superbike a Phillip Island. In Australia, Iker Lecuona e Xavi Vierge hanno tagliato il traguardo di Gara 1 rispettivamente in sesta e settima posizione, con un ritardo comunque consistente dal vincitore Alvaro Bautista. Un risultato non esaltante, che ha confermato i limiti della moto giapponese rispetto alla concorrenza anche sotto la pioggia.

Il commento di Lecuona

“Alla fine la sesta posizione non è male, anche considerando che questa è stata la mia prima gara in SBK in condizioni completamente bagnate, ancora più impegnative su questo tracciato” ha commentato Lecuona, che ha terminato la gara a 27 secondi da Bautista.

“Mi sentivo a mio agio in sella alla moto, sono riuscito a recuperare diverse posizioni già nei primi sei o sette giri. Nel finale sono riuscito a mantenere un buon ritmo e a difendermi da Redding, quindi posso dire di essere abbastanza contento, ma non del tutto perché so che avremmo potuto fare di più”.

Dopo la pioggia del sabato, Lecuona spera di incontrare condizioni climatiche migliori in vista delle gare della domenica: “Vedremo quali saranno le condizioni meteo domani, cercherò di sfruttare la Superpole Race per migliorare la mia posizione in griglia in Gara 2. Non sarà facile su una pista dove è molto difficile sorpassare, ma ho un buon feeling con la moto, quindi spero di riuscirci”.

Vierge conferma i problemi Honda

Vierge, settimo a 30 secondi dal vincitore, è sulla stessa lunghezza d’onda del compagno di box: “Sono soddisfatto della mia gara dopo un inizio di fine settimana così difficile. L’anteriore della mia Honda mi ha trasmesso un buon feeling in condizioni da bagnato e per questo sono stato in grado di effettuare sorpassi mantenendo un buon ritmo”.

Xavi è consapevole però che c’è molta strada da fare per raggiungere il livello della concorrenza: “Sul bagnato ho riscontrato le stesse difficoltà accusate in condizioni di asciutto, infatti la mancanza di trazione era ancora più evidente. Questo ci ha dato molti dati che potremo analizzare in vista di domenica” ha concluso il pilota iberico.

Insomma, la strada per arrivare alle posizioni che contano - e che ci si aspetta da un marchio come Honda - è ancora lunga.