SBK test Phillip Island, Rea: "Bautista gioca in un'altra lega, noi non facciamo magie"

Si è conclusa con la quarta posizione l’ultima giornata di test di Jonathan Rea, tornato in pista dopo la fine della lunga telenovela legata a Kawasaki ed all’omologazione del modello 2023. A margine di ciò il nordirlandese ha lavorato sodo come al solito, tra comparazioni e simulazioni di gara.
 
“Oggi ho fatto una comparazione tra la moto 2022 e la moto 2023 – conferma Rea - trovando lati positivi e negativi da ambo le parti. Ho comunque proseguito con la 23, ma purtroppo durante la simulazione di gara del pomeriggio sono finito a terra alla curva 4. Nel complesso la simulazione è stata comunque positiva: mi ha fatto capire che posso lottare per il podio. Attualmente soffro particolarmente le asperità del tracciato, quindi venerdì dovrò lavorare in particolare su questo”.
 
Jonathan approfondisce la situazione tecnica sua e di Kawasaki, sottolineando come i progressi vi siano stati, ma al contempo come manchi ancora il fattore più importante.
 
“La nuova moto ha del potenziale, ma serve mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Sono soddisfatto di dove siamo, dato che abbiamo compiuto uno step sia in accelerazione che dal punto di vista elettronico. Mi serve però ancora velocità massima, per non essere sempre al limite nel misto: siamo migliorato e ringrazio Kawasaki, ma non penso che abbiamo trovato la soluzione magica, come non penso che Bautista non sarà in grado di passare 5 piloti sul dritto. Per avere più giri motore sarebbero serviti cambiamenti drastici sulla moto, quindi non potevamo aspettarci di più, questo è quanto”.
 
Bautista resta il favorito, e Rea lo sottolinea con grande chiarezza, indicando con chiarezza i proprio obiettivi plausibili.
 
“Bautista gioca in un'altra lega e farà delle gare a parte, sta facendo un ottimo lavoro. Nel 2021 ho perso il titolo per pochi punti contro Razgatlioglu, mentre l’anno scorso Alvaro ha dominato: certamente dobbiamo reagire, ma questa situazione è eccitante da un certo punto di vista. La speranza è quella di lottare per la vittoria in più occasioni possibile”.

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