SBK: perché alla Kawasaki non sono stati dati 500 giri in più? Ecco la risposta

SBK: perché alla Kawasaki non sono stati dati 500 giri in più? Ecco la risposta© GPAgency/Gorini

Cosa serve ad un motore per essere definito "nuovo" dalla FIM? A chiarirlo è il regolamento 2023, tra obblighi ed opzioni 

20.02.2023 ( Aggiornata il 20.02.2023 14:22 )

A Phillip Island è iniziata l’azione in pista, ma nei giorni scorsi ad animare il paddock delle derivate ci ha pensato il regolamento, specialmente in relazione alla nuova omologazione richiesta da Kawasaki. Come sappiamo la FIM ha concesso l’omologazione alla casa di Akashi, per consentigli di utilizzare il nuovo sistema di regolazione variabile della posizione dei cornetti d'aspirazione, ma le modifiche apportate non sono state valutate sufficienti per ottenere 500 giri motore in più.
 
Da qui dunque nasce il quesito: quali caratteristiche deve avere un motore per essere considerato “nuovo” dalla FIM, e dunque ottenere tutte le agevolazioni regolamentari del caso? Per scoprirlo occorre esaminare nel dettaglio il regolamento 2023, pubblicato dalla FIM sul proprio sito nella giornata di ieri.

Le modifiche nel dettaglio

Secondo il regolamento ufficiale, per essere considerato “nuovo”, un motore deve rispettare i seguenti requisiti:
 
1) Una nuova omologazione UE/ECE con un aggiornamento del numero di omologazione del motore (qualora non ci fosse un'omologazione UE/ECE valida, allora si considera l’omologazione per USA o Asia).
2) Modifiche alle seguenti parti (tuttavia, se uno dei seguenti componenti è di fatto considerato un "aggiornamento del prodotto precedente", non sarà considerato nella dichiarazione di un "nuovo motore"):
 
a) Modifiche ad uno dei seguenti elementi:
 
i) Variazione rapporto alesaggio x corsa (almeno 1 mm di alesaggio)
ii) Modifica del layout dei cilindri (ad esempio angolo a "V" o comunque inclinazione dei cilindri)
iii) Spostamento degli alberi principali, del contralbero o degli ingranaggi della trasmissione/disposizione del cambio (la posizione relativa dell'albero deve essere cambiata e richiede una nuova fusione)
iv) Modifica del tipo di distribuzione o di attuazione delle valvole
 
b) Oppure modifiche a tre dei seguenti elementi:
 
i) Cambio di valvola di aspirazione o scarico (forma/tipo di materiale, ad esempio da acciaio a titanio)
ii) Modifica della biella (range di peso del 4% almeno, il materiale e la lunghezza di almeno 2mm)
iii) Abolizione del contralbero di equilibratura (per i modelli omologati)
iv) Introduzione di una trasmissione senza saldatura o di un nuovo tipo di sistema di azionamento
v) Modifica dell'angolo della valvola inclusa (valore necessario)
vi) Pistone (peso del 4% o altezza di compressione di 1 mm)
vii) Variazione dell'inerzia dell'albero motore dell'8%.
viii) Corpo farfallato: (divisione, alesaggio, dimensioni principali)
ix) Layout dell'airbox e sistema delle trombette a geometria variabile.
 
Una lista lunga quanto chiara dunque, inserita dalla FIM per dissipare i dubbi, emersi soprattutto dopo il 2021, quando proprio Kawasaki si vide sottrarre i 500 giri richiesti in questa occasioni per le “insufficienti” modifiche apportate al proprio “nuovo” motore”. Non resta ora che attendere le prossime mosse delle case.

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