SBK, Puccetti: "Con Sykes puntiamo alla top 5, Toprak non ha la smania della MotoGP"

SBK, Puccetti: "Con Sykes puntiamo alla top 5, Toprak non ha la smania della MotoGP"© GPAgency

Il Team Manager: "Ci serviva un pilota subito pronto a fare risultato. Oncu potrebbe provare la SBK, Razgatlioglu vuole un pacchetto vincente"

19.01.2023 ( Aggiornata il 19.01.2023 16:20 )

Il countdown verso la nuova stagione del mondiale Superbike procede spedito, tra novità in attesa di essere scoperte e conferme pronte a dimostrare nuovamente il proprio valore. In questa seconda categoria rientra il team Puccetti, autentica certezza del paddock delle derivate, costretto però a fare i conti con un periodo tutt’altro che semplice: dal 2020 ad oggi, infatti, i risultati - in SBK - non sono stati quelli sperati, nonostante la presenza di diversi piloti, ed ecco dunque giungere l’urgenza di un cambio di marcia. Quella che il Team Principal Manuel Puccetti spera di ottenere con Tom Sykes, il nuovo portacolori del team per il 2023.
 
Manuel, come procede l’avvicinamento del team Puccetti alla nuova stagione?
 
“Stiamo lavorando duramente per mettere Sykes nelle migliori condizioni. Vogliamo cambiare passo rispetto alle ultime stagioni, diciamo quelle del post Razgatlioglu, per tornare nelle zone nobili della classifica. Non è semplice, dato che vi sono tante moto ufficiali ed alcuni team indipendenti molto ostici, ma i nostri progressi e la motivazione di Tom sono ottimi punti di partenza”.
 
Quale pensi possa essere l’obiettivo del duo Sykes – Puccetti?
 
“L’obiettivo è la top five, con qualche exploit sul podio. Realisticamente i primi tre sono su altro livello, quindi non è semplice pensare di batterli, ma aggirarsi intorno alla top five deve essere il target per la stagione”.
 
Come è nata la scelta di puntare su Sykes?
 
“Tom aveva voglia di tornare nel mondiale Superbike, e noi volevamo qualcuno di affidabile, che potesse sin da subito puntare a risultati di livello. In precedenza abbiamo dato fiducia a Mahias, seguendo quel percorso di crescita tra Supersport e Superbike che ha caratterizzato tante nostre stagioni e ci ha permesso di lanciare tanti piloti come Morbidelli e Toprak, ma i risultati delle ultime stagioni ci hanno portato a scegliere un pilota pronto sin da subito a fare bene. Non cercavamo un giovane da crescere, a differenza di altri periodi, bensì un pilota con il quale puntare subito in alto”.
 
Qual è la situazione tecnica vostra e di Kawasaki?
 
“Dal punto di vista di Kawasaki la moto è essenzialmente la stessa dell’anno scorso, se non per alcuni piccoli aggiornamenti legati all’iniezione. Come team invece stiamo provando dei freni Brembo maggiorati, per permettere ad un grande staccatore come Tom di esprimersi al meglio, e dei prototipi di frizioni di STM. Oltre a ciò siamo stati recentemente in galleria del vento, per lavorare sull’aerodinamica”.  
 
Come giudichi l’attuale regolamento Superbike?
 
“Non saprei. Credo che la Ducati sia attualmente la moto da battere: i valori in campo saranno probabilmente gli stessi del finale di stagione scorso, a meno che non arrivino delle novità da Pirelli che spostino gli equilibri”.

Puccetti: "Razgatlioglu in MotoGP solo con un pacchetto vincente"


In Supersport sei passato da due ad un solo pilota. Con che spirito affronti la stagione?
 
“Dopo un 2022 come quello di Oncu non posso che essere carico. Credo che Can possa essere uno degli uomini da battere”.
 
Questo nonostante una moto che sente sempre di più il peso degli anni.
 
“Abbiamo la moto più vecchia della griglia quindi non sarà semplice. Nel 2023 svilupperemo il ride by wire per Kawasaki, e potremo contare su alcuni aggiornamenti. Nei prossimi test faremo una comparazione tra le sospensioni WP e Ohlins, per poi decidere quali utilizzare. In generale sappiamo di doverci confrontare con moto più recenti, ma non molliamo”.  
 
Quella alle porte sarà l’ultima stagione di Oncu in SSP?
 
“Can apprezza particolarmente la Supersport, quindi gli piacerebbe anche restare per qualche altro anno in categoria. Gli ho promesso che, se a metà campionato sarà in testa alla classifica, proverà la Superbike, così tutti potremo avere un’idea più chiara circa il futuro. Non va dimenticato che il suo mentore Sofuoglu ha costruito una carriera in Supersport, quindi ci sta che possa pensare di restare per tanti anni in categoria”.
 
Razgatlioglu in SBK ci è andato, e presto potrebbe passare in MotoGP. Dove lo vedi nel 2024?
 
“Toprak non ha la smania di andare in MotoGP, a differenza di tanti altri: ovviamente l’idea gli piace, ma vuole cambiare paddock solo con un pacchetto vincente tra le mani. Diversamente resterà felicemente in Superbike, con un pacchetto appunto vincente”.
 
Se dovesse salutare il team Yamaha SBK lo vedi più in Superbike con un’altra casa o in MotoGP?

“In Superbike, ma le offerte che arriveranno potrebbero cambiare lo scenario”.

SSP600: è tutto pronto per l'invasione tricolore
 
 

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi