La squadra di Gianni Ramello e Denis Sacchetti mixa perfettamente passione per le moto e professionalità, in un ambiente casereccio ma dall'alto livello tecnico e agonistico
Ci siamo recati a Cherasco, piccola cittadina della provincia di Cuneo. Ad attenderci c'era la Panigale V4R, tinta dai colori Go Eleven, squadra che ha presentato la stagione 2023. Il mondiale SBK avrà, per il secondo anno consecutivo, il tedesco Philipp Oettl a figurare tra i piloti Indipendenti, nella scommessa di battere spesso e volentieri i rivali Factory. La Ducati numero 5 ci riuscirà?
Il box Go Eleven e la Ducati Panigale V4R
Gianni, Luciana ed Elia Ramello. Denis Sachetti, i ragazzi del team, gli addetti all'hospitality, collaboratori, sponsor e amici. Go Eleven è tutto questo e di più, nella partenza dall'Italia all'arrivo nei paddock nazionali e internazionali. Lo spirito è lo stesso che si respirava alle corse 20 anni orsono.
Che si trattino di trasferte europee o overseas, la compagine Ducati fa gruppo, sia nei momenti di pista che nel tempo libero, creando un'atmosfera molto famigliare.
Philipp Oettl, punta Go Eleven
Il pilota - non si fanno nomi - era scivolato, mandando in fumo il turno cronometrato, rovinando un po' la V4R. Rientrato nel box Go Eleven, il suo manifesto disappunto, tra imprecazioni, calci e nervosismo. Ebbene, la squadra si è mantenuta calda e analitica, tranquillizzando anche il protagonista della sfuriata.
Sino a qui, situazioni già viste, potreste dire. Certo, ma la cosa bella è stata questa: Elia Ramello e Dennis Sacchetti sono venuti da noi, scusandosi. Come? Perché scusarsi, dal momento in cui nessuno dei due ci avevano mancato di rispetto o atteggiamenti del genere? Se quanto letto vi sembra ovvio, vuol dire che non siete mai stati presenti alle corse professionistiche.
Loris Baz, in azione con Go Eleven nel finale 2021
Lui - non si fanno nomi - aveva tagliato il traguardo in prima posizione, regalando al team Go Eleven la gioia massima in SBK. Il muretto è esploso in festa, chi urlava, chi saltava, chi correva a destra e sinistra. Esatto, Denis Sacchetti ha sfoderato uno scatto da centometrista, venendoci incontro.
Nemmeno il tempo di complimentarci, e parte l'abbraccio, forte, caloroso e sincero. Forse perché noi siamo consapevoli di quanto sia difficile vincere a certi livelli, magari è la nostra conoscenza di moto, gare e ambiente ad aver instaurato l'empatia col manager e i ragazzi della squadra.
Non lo sappiamo, però nemmeno ha senso chiederselo. Sappiamo solo quanto bello è stato vedere un altro pilota - non si fanno nomi - seduto nel garage, con un gadget. Se ricordiamo bene, si trattava di una borraccia. Prima di saltare in sella e dopo aver smontato, il protagonista la teneva al suo fianco. Era appena nato il piccolo Elia, perciò i podi centrati avevano un sapore speciale.
Go Eleven Uber Alles con un tedesco alla guida
L'obiettivo del team è fare il meglio possibile, chiaro. Tradotto, significa competere al top nella classifica Indipendenti, portando in cascina il titolo relativo.
E poi, infastidire i forti avversari Factory, cioè, assistiti ufficialmente dalle Case. Sapendo che qualcuno - non si fanno nomi - farà gli scongiuri, toccandosi qua e là, scommettiamo nel vedere Philipp Oettl davanti alle ricche avversarie Honda, Yamaha e BMW più volte?
Potrebbe capitare di ammirare il tedesco duellare coi parimarca, ovvero, Alvaro Bautista, Michael Ruben Rinaldi, Danilo Petrucci ed Axel Bassani. Saranno 5 le Ducati presenti in forma titolare nella griglia SBK 2023, l'azzuro ciano Go Eleven si distinguerà.
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