Bernardi: "La scelta di Barni mi ha tagliato le gambe, ora voglio ritrovare la fiducia"

Bernardi: "La scelta di Barni mi ha tagliato le gambe, ora voglio ritrovare la fiducia"© Luca Gorini

Luca tra passato e presente: "Mi è dispiaciuto non finire la stagione: avevo fatto top ten e stavo migliorando. Ora voglio tornare protagonista"

15.12.2022 ( Aggiornata il 15.12.2022 16:23 )

Il motorsport ha tante facce, si sa, ed alcune di queste a volte possono essere poco piacevoli. Nell'estate 2021 Luca Bernardi era uno dei pezzi pregiati del mercato delle derivate di serie, dopo una prima parte di stagione – da debuttante – favolosa in Supersport. Meno di un anno e mezzo dopo, con in mezzo un brutto infortunio ed un debutto amaro in Superbike, il giovane pilota sammarinese ha deciso – in parte costretto - di fare un passo indietro, ripartendo dal CIV Superbike e team Nuova M2.
 
Luca, come sono stati gli ultimi mesi?
 
“E’ stato un periodo strano, un po’ così. Ho cercato una moto competitiva per fare il mondiale Supersport o il CIV Superbike: la scelta è ricaduta sul team Nuova M2, il quale mi ha fatto l’offerta più convincente. Io in cuor mio volevo continuare con il 1000, quindi sono contento di questa decisione. Spero di fare un bell’anno, con l’obiettivo di tornare in Superbike”.
 
Sali sulla moto di Alessandro Delbianco, forse il personaggio più carismatico dell’attuale CIV Superbike.
 
“Ale ha dimostrato che la moto è competitiva. Ho fatto questa scelta anche in virtù di quello che lui è riuscito a fare: ora spero di trovarmi bene sia con il team che con il mezzo”.

Bernardi: "Non ho espresso il mio massimo potenziale"


Riavvolgiamo il nastro. Come racconteresti la tua esperienza in Superbike?
 
“Certamente ho fatto tanta esperienza in sella alla Panigale V4R, seppur disputando solo parte della stagione. Mi è dispiaciuto non fare gli ultimi tre round, anche perché non ero d’accordo con la decisione del team: hanno voluto recedere il contratto senza nemmeno terminare la stagione, nonostante avessi fatto una 10° posizione, che in Superbike credo sia un buon risultato. Mi ero ripreso bene dall’ultimo intervento chirurgico, tanto che avevo iniziato ad avere più fiducia ed a dare indicazioni più corrette ai tecnici, quindi la mossa di Barni non mi è proprio piaciuta”.
 
Cosa ti è rimasto dei round disputati?
 
“La Superbike è una moto molto rigida, che di conseguenza ti trasmette tanto. Come detto negli ultimi round ho imparato a dare indicazioni più chiare alla squadra, il che penso potrà aiutarmi in futuro. La moto mi è piaciuta tanto, ma sono sicuro di non aver espresso il mio massimo potenziale: anche per questo sono dispiaciuto per come sono andate le cose”.
 
Come è stato il breve ritorno in Supersport?
 
“Non facile, in primis perché non conoscevo né le piste né la moto. E’ stato comunque un buon modo per restare in sella, piuttosto che restare a casa, quindi non posso che ringraziare il team CM per avermi concesso l’opportunità”.
 
Meno di due anni fa avevi tante offerte “mondiali” sul piatto, mentre ora ti appresti a tornare al CIV. Come te lo spieghi?
 
“Difficile dirlo. Sicuramente la scelta del team Barni di interrompere il rapporto mi ha tagliato un po’ le gambe, per il resto faccio fatica a dare altre spiegazioni”.
 
Ora qual è il tuo obiettivo primario?
 
“Ho bisogno di ritrovare fiducia, in primis per me stesso. Penso di essere stato veloce anche quest’anno con la Superbike, ma al di là di ciò vorrei fare una stagione di alto livello, tornando nelle posizioni che contano. Mi serve stabilità”.

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