SBK, Barbier: "3 diverse moto campioni in 3 anni: se vuoi vincere le gomme non sono un ostacolo"

SBK, Barbier: "3 diverse moto campioni in 3 anni: se vuoi vincere le gomme non sono un ostacolo"© GPAgency

Il Motorsport Director di Pirelli sorride: "In Indonesia l'asfalto è stato un problema all'inizio, poi abbiamo ritoccato il record della pista"

15.11.2022 ( Aggiornata il 15.11.2022 17:35 )

Il round di Mandalika ed il successo iridato di Alvaro Bautista sono ancora negli occhi di tutti, compreso Giorgio Barbier, che da Motorsport Director di Pirelli può dire di aver vinto un’altra sfida. L’azienda milanese infatti ha sfidato un tracciato in condizioni critiche come quello indonesiano, uscendone appunto vincitrice.
 
“L’asfalto è stato finito meno di due settimane prima del weekend di gara – racconta Barbier - quindi all’inizio era molto sporco e non “gommato”: di conseguenza ci “mangiava” le gomme molto rapidamente. Per fortuna con il passare dei turni la situazione è migliorata, e quello che venerdì sembrava un problema insuperabile è diventato superabile. IN FP1 si è girato sei secondi più piano dell’anno scorso, in FP2 su tempi simili, sabato è stato abbassato il record della pista di più di un secondo, con Toprak capace di fare un crono impressionante. Domenica non mi aspettavo tempi così rapidi in gara, visto il tanto caldo, invece è andato tutto meglio del previsto”.
 
Un round caratterizzato da un tracciato in tali condizioni è più una sfida o un rischio?
 
“Entrambe le cose. Quando sei dall’altra parte del mondo è difficile mettere una eventuale pezza sul momento: le gomme per questo round sono partire a luglio, quindi l’unica possibilità è studiare a fondo i dati dell’anno precedente e lo sviluppo avvenuto da quel periodo ad oggi. Ad esempio ho scelto di portare la SC1 di sviluppo A0843 dopo averla usata su asfalti aggressivi: durante i round europei abbiamo potuto notare come avesse più grip rispetto alla SC2, ossia la gomma portata in Indonesia l’anno scorso, così abbiamo compiuto questa scelta, che alla fine si è rivelata corretta. I tempi sono sempre stretti, tanto che tra 15 giorni partirà il cargo con le gomme per il round del prossimo anno: non mi dispiacerebbe migliorare ancora (sorride ndr)”.

Barbier: "Bautista ha meritato il titolo"

Bautista nel corso del fine settimana si è lamentato della mancanza, tra le scelte possibili all’anteriore, della SC1 di sviluppo A0674.
 
“Quando abbiamo fatto il carico quella gomma era ancora poco considerata dalla maggior parte dei piloti, salvo poi acquisire consensi round dopo round, tanto che il prossimo anno penso diverrà la SC1 di riferimento. Portando la SC1 di gamma e la 674 avremmo avuto due soluzioni con la stessa mescola, così ho deciso di portare la 843. Venerdì mattina ho parlato della cosa con Alvaro, dicendogli che negli anni ho visto tanti campioni, e che lui ci stava mettendo tanto del suo nella vittoria del campionato, a prescindere dal fatto che Ducati gli aveva fornito una grande moto. Gli ho detto che se avesse vinto il titolo in Indonesia nessuno avrebbe potuto usare l’alibi della gomma, e lui è stato molto bravo”.
 
Come giudici il suo weekend indonesiano? Ha meritato il titolo?
 
“Come detto è stato davvero bravo. Sia sabato che domenica ha dimostrato il suo valore, rischiando nonostante la classifica fosse dalla sua parte, specie nel bellissimo duello di Gara 2 con Toprak, che è stato altrettanto fantastico. Alvaro si è senza dubbio meritato il titolo. Sono contento che negli ultimi tre anni abbiano vinto tre piloti diversi con tre moto diverse: questo esprime il valore del campionato e del prodotto che forniamo, nonchè dimostra che se vuoi vincere le gomme non sono un ostacolo”.

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