SBK Indonesia, Razgatlioglu: "Sul podio Bautista mi ha mancato di rispetto, non lo capisco"

SBK Indonesia, Razgatlioglu: "Sul podio Bautista mi ha mancato di rispetto, non lo capisco"

Il vincitore spiega: "E' un suo diritto aprire il Prosecco, ma non spruzzarmi e seguirmi. Gara noiosa, ma fuggire è servito"

12.11.2022 ( Aggiornata il 12.11.2022 10:02 )

E’ stata una giornata ottima per Toprak Razgatlioglu, che dopo la pole ha conquistato anche la vittoria di Gara 1, macchiata però in parte da un’incomprensione sul podio con Alvaro Bautista. Arrivato il momento della classica doccia di Prosecco – alla quale Toprak non partecipa mai per via della sua religione – Bautista ha prima aperto la sua bottiglia e poi seguito il turco nel retro podio, un gesto ben poco apprezzato dal campione del mondo in carica.
 
“Non l’ho capito. Mi sta bene che abbia aperto il Prosecco – spiega Toprak - ma non che mi abbia seguito per spruzzarmi: dopo mi ha chiesto scusa, ma non ha avuto rispetto. Quando stavo per lasciare il podio Johnny mi ha detto che non avrebbe festeggiato, per rispetto, ma Alvaro non mi ha rispettato e mi ha anche seguito. Non voglio dire altro, ma non è stato bello. Io sono andato dietro il podio per rispettare il suo diritto di festeggiare, mentre lui mi ha seguito non rispettandomi. A volte ci vuole rispetto”.
 
Come è stata la gara? Pare che tu abbia avuto un solo momento difficile a metà gara
 
“Sì in curva 7 il posteriore ha iniziato a scivolare, così ho aspettato per poi aprire il gas, dovendo andare fuori pista: ho ripensato a Marquez ed alla sua violenta caduta in questa pista, così ho preferito non rischiare. Nei giri successivi ho guidato con più calma, ma il vantaggio su Bautista è comunque aumentato”.

Razgatlioglu: "Non mi sono divertito"


Oggi prendere la testa della corsa da subito era fondamentale. Sei d’accordo?
 
“Esatto, tutti hanno cercato di stare nella linea pulita per non rischiare, quindi essere da subito in testa è stato utile. Superare è possibile nonostante tutto, ma guidare la gara in solitaria è meglio: non mi sono divertito, è stata una gara noiosa, dato che sono stato arrivato da solo, ma domani credo vi saranno più lotte in Superpole Race”.
 
Come ti spieghi la tua grande velocità su questa pista?
 
“Credo di essere migliorato dall’anno scorso, guido meglio in alcune curve. La Ducati è molto veloce sul dritto, il che mi ha portato a migliorare nella velocità di percorrenza”.
 
Con il tuo tempo in Superpole saresti stato terzo in MotoGP, a tre decimi dal poleman Quartararo. Che ne pensi?
 
“Ho già vinto una gara di MotoGP con una Superbike (ride ndr). Scherzi a parte non sarebbe possibile replicare quel tempo per più giri, e quando la MotoGP tornerà qui troverà un’aderenza migliore”.
 
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