SBK Indonesia, Bautista: "Troppe cose a cui pensare, non c'è spazio per il titolo"

SBK Indonesia, Bautista: "Troppe cose a cui pensare, non c'è spazio per il titolo"© GPAgency

Alvaro spiega: "E' la prima volta qui con Ducati, l'asfalto è nuovo ed il meteo incerto. Vincere qui o in Australia sarebbe lo stesso"

10.11.2022 ( Aggiornata il 10.11.2022 11:20 )

L’isola di Lombok ha già incoronato l’anno scorso il campione del mondo, e potrebbe farlo anche quest’anno. Alvaro Bautista lo sa bene, dato che è difficile non pensare agli 82 punti di vantaggio che lo spagnolo può contare nei confronti di Toprak Razgatlioglu, proprio colui che circa 12 mesi fa festeggiò il titolo in Indonesia.
 
Sinceramente non mi sento nervoso – apre Alvaro – bensì contento di essere qui, dato che il layout della pista è davvero eccitante, ed i tifosi sono molto calorosi. Sarà la mia prima volta qui con Ducati, quindi ci sarà tanto da lavorare. Un altro fattore da scoprire è il nuovo asfalto: la FP1 sarà un po’ un mistero. Le cose a cui pensare non mancano, quindi non c’è spazio per pensieri legati al match point ed al titolo”.

Bautista: "Non avrei mai pensato di arrivare qui con un tale vantaggio"


Ti aspettavi di avere già ora la possibilità di vincere il titolo?
 
“Assolutamente no, dato che specie ad inizio anno la differenza tra i piloti è stata lieve. Ad Assen ho potuto prendere i primi veri punti di vantaggio, per poi aumentarlo nella seconda parte di stagione. E’ stata una stagione molto equilibrata finora: Barcellona è stato un weekend perfetto, dove ho vinto mentre i miei rivali hanno faticato. Ad inizio anno se mi avessero detto che sarei arrivato a Mandalika con un vantaggio simile non ci avrei creduto, ma ora non è il momento di pensare a queste cose”.
 
Ci sono tante incertezze legate a questo round. Quanto aiuta avere una base solida come la vostra?
 
“Il fatto che sia una pista nuova per me con Ducati non aiuta, ma i dati raccolti sinora saranno utili. Non mi aspetto enormi problemi, ma dobbiamo recuperare terreno nei confronti di coloro che arrivano qui più preparati”.
 
Dopo quanto accaduto a Valencia vincere ora sarebbe perfetto. Sei d’accordo?
 
“Sarebbe bello fare doppietta, ma per me vincere qui o in Australia sarebbe uguale. Devo pensare a dare tutto, ottenendo il massimo possibile in termini di punti”.

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