SBK Argentina, Rea: "Un cliente oggi trova moto da 44.000 o da 17.000 euro. Non proprio la stessa cosa”

SBK Argentina, Rea: "Un cliente oggi trova moto da 44.000 o da 17.000 euro. Non proprio la stessa cosa”© GPAgency

“Frustrato dall’errore in Superpole Race, volevo vincere” dice il pilota Kawasaki dopo il doppio terzo posto tra Superpole Race e gara-2

Presente in

23.10.2022 23:39

Doppio terzo posto nella domenica argentina per Jonathan Rea tra Superpole Race e gara-2. Il nordirlandese della Kawasaki con questi risultati domenicali scivola a quasi 100 punti di ritardo da Bautista quando mancano due round alla chiusura della stagione.

Passo gara e feeling con la moto – esordisce Rea – erano incredibili nella Superpole Race. Volevo andare in testa per scappare via ma nello scollino mi è saltata una marcia, frustrante. Il nostro cambio è standard quindi per scalare dalla seconda alla prima bisogna passare dalla folle. E’ stata una combinazione di fattori, compresa la mia pressione sulla leva del cambio.”

Non avevo grip – aggiunge il nordirlandese parlando della seconda gara – mi sentivo come un passeggero sulla moto. In curva 2 non riuscivo a rialzare la moto in modo normale, in curva mi partiva il posteriore. Non riuscivo nemmeno a superare Rinaldi. Lowes aveva il mio stesso passo e questo mi ha spinto a provare a rientrare su Bautista e Razgatlioglu, ma loro hanno fatto un’altra gara oggi. Speravo di poterli raggiungere ma la moto non era con me, non avevo trazione al posteriore. Frustrato ma ho fatto un altro podio, portato a casa punti e ora dobbiamo guardare i lati positivi.”

Rea: “Non siamo abbastanza competitivi”


Come ti senti a questo punto della stagione?

Deluso, non siamo abbastanza competitivi. Sia Bautista che Razgatlioglu hanno fatto un lavoro incredibile. Sono chiare le aree sulle quali dobbiamo migliorare, dobbiamo continuare a lavorare. Spero che i tecnici prendano nota, in alcuni circuiti quest’anno lottavamo con le mani legate dietro la schiena, ed è frustrante. Io sto guidando bene e so che all’interno del box stanno lavorando, il team sta facendo il massimo ma non riusciamo ad ottenere gli aggiornamenti che ci servono.

Cosa ne pensi delle superconcessioni? 

Sono un fan delle performance in gara. E’ sempre bello avere il materiale migliore, ma il problema è che quando hai un campionato di moto derivate dalla produzione di serie è sempre il costruttore a decidere che cosa portare. Chiedere un bilanciamento delle prestazioni porta poi ad avere un campionato misto, non è quello che vogliono tutti. Capisco la scelta delle concessioni, ma vorrei vedere un campionato dove viene costruita la miglior moto stando nei limiti dell’omologazione e del regolamento. Un cliente sarebbe più invogliato a comprare quella moto. So però che è difficile quando vai in concessionaria e ti trovi una moto da 44000 € ed un’altra da 17000, non è proprio la stessa cosa.”

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi