SBK Argentina, Rea: “Il secondo posto era il massimo risultato possibile”

SBK Argentina, Rea: “Il secondo posto era il massimo risultato possibile”© GPAgency

Il nordirlandese ha chiuso Gara 1 a San Juan in seconda piazza alle spalle di Bautista: “Faticavo a superare Bassani e Alvaro è scappato, ma sono soddisfatto”

22.10.2022 ( Aggiornata il 22.10.2022 22:41 )

Seppur con un distacco di oltre cinque secondi dal vincitore Bautista, la gara del sabato della Superbike in Argentina è stata tutto sommato positiva per Jonathan Rea, che ha chiuso in seconda piazza. Un risultato che gli permette anche di riavvicinarsi alla seconda posizione in campionato, complice la quindicesima piazza di Ragzatlioglu in seguito alla caduta avvenuta ad inizio gara.

Rea: “E' stato difficile superare Bassani”


E' stata un grande giornata fin dalla Superpole, visto che ho sfiorato la pole position e mi sono sentito alla grande sulla moto”, ha detto il nordirlandese al termine di Gara 1. “Sono partito bene e al via mi sono ritrovato a lottare con Toprak prima che cadesse e, successivamente, con Bassani, che nei primi giri aveva un ottimo passo. La caduta credo sia stata un normale incidente di gara, non ho molto da dire visto che eravamo tutti ancora attaccati nelle battute iniziali”.

Quando Alvaro è passato ho fatto molta fatica a superare Axel, che è stato bravo a difendere le linee ed era davvero velocissimo in rettilineo”, prosegue il sei volte campione del mondo. “Sapevo che per passarlo avrei avuto bisogno di una strategia e, alla fine, sono riuscito ad avere la meglio chiudendo in seconda posizione superando Bassani nel tratto più guidato ottenendo il miglior risultato possibile oggi. Ho fatto il mio miglior giro al penultimo passaggio, perciò credo di aver gestito bene la gara e il consumo delle gomme nonostante le condizioni non semplici”.

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“Lottando con le Ducati, bisogna aspettarsi i sorpassi in rettilineo”


Chiaramente non è facile prevedere come andranno la Superpole Race e Gara 2, visto che sicuramente Bassani sarà nuovamente veloce e anche Toprak tornerà più agguerrito di prima, ma credo che se riuscissi ad impostare il mio ritmo fin dai primi passaggi senza restare nella lotta, avrei un passo migliore che mi permetterebbe di avvicinarmi a Bautista”, continua Jonathan, pensando già alle gare della domenica con ottimismo.

Ci tengo a precisare che la lotta con Axel è stata corretta e divertente, ma il problema già noto a tutti è che, lottando con le Ducati, è quasi impossibile fare la differenza”, ha poi ammesso il pilota Kawasaki. “Quando si effettua un sorpasso si sa già che nel rettilineo successivo si subirà un controsorpasso, perciò bisogna sempre correre in difesa. In ogni caso, per le prossime due manche non stravolgeremo il nostro setup visto che siamo stati competitivi in ogni sessione”.

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