SBK Portimao, Bautista: “Non capisco perché accorciare la gara, ero più pronto alla lunga distanza”

SBK Portimao, Bautista: “Non capisco perché accorciare la gara, ero più pronto alla lunga distanza”© GPAgency

“Ho bisogno di giri in più per far scaldare le gomme, peso 20kg in meno di Razgatlioglu e Rea” spiega lo spagnolo di Ducati dopo il secondo posto 

08.10.2022 ( Aggiornata il 08.10.2022 19:51 )

Lo spagnolo di Ducati non ha ben compreso il perché della Direzione Gara di accorciare la prima gara a 14 giri contro i 20 previsti inizialmente. Il secondo posto finale va più che bene a Bautista perché perde solo 5 punti da Razgatlioglu ma ne porta altri 4 di vantaggio su Rea.

Quello che non capisco – esordisce Bautista – se si può correre perché ridurre i giri? Non c’era una vera ragione per accorciare la gara, ma dobbiamo accettare la decisione della Direzione Gara. Ero più pronto per la lunga distanza perché abbiamo lavorato in tal senso, specialmente con queste gomme perché ho bisogno di qualche giro in più rispetto a Razgatlioglu e Rea per portarle in temperatura, sono più leggero di loro e questo mi svantaggia. Con 20 kg in più sarei andato avanti già dall’inizio. Nei primi giri non ho potuto spingere perché le gomme non erano pronte. Oggi ero più svantaggiato di altre volte.”

Ho fatto un errore in curva 1 – spiega lo spagnolo – altrimenti sarei potuto stare con Razgatlioglu fino alla fine. L’errore è stato sostanzialmente una frenata troppo ritardata per via del suo riferimento davanti. Ho fatto una brutta partenza, l’uscita dalla prima curva non è stata male ma con i giri bassi ho perso velocità. In questo circuito è importante fare una buona partenza perché le prime curve sono molto insidiose. Ero più attento a guardare all’interno per vedere se qualcuno voleva passare e cercare di evitare i contatti.” 

Non è stato facile passare Bassani – aggiunge il #19 – ha fatto una gran partenza e ha spinto come un demonio sapendo che la gara era corta. L’ho visto anche fumare dal posteriore soprattutto all’ultima curva, quasi come se non gli importasse che fosse una gara corta. Però è stato divertente lottare contro un’altra Ducati.

Bautista: “Non ho visto le bandiere gialle in Superpole”


Ci spieghi cosa è successo stamattina con il giro cancellato per la bandiera gialla? 

Ho fatto un giro con la seconda gomma, mentre il secondo l’ho fatto piano perché avevo gente dietro e non volevo che mi prendessero la scia. Quando ho visto il tempo pensavo fosse ok ma arrivato al box mi hanno segnalato che il giro era stato cancellato per bandiere gialle in curva 1 ma non ne ho viste. Nessuno ha visto le bandiere e in Race Direction eravamo 8-9 piloti a spiegare che non le avevamo viste. Ci hanno detto che le bandiere le hanno esposte in curva 1 ma molto lontano, già curva 1 è difficile da affrontare perché c’è la frenata in discesa e poi una leggera salita e non è facile vedere dove espongono le bandiere. La Race Direction ha accettato che non abbiamo visto le bandiere e rivisto la classifica della Superpole.” 

Pensi che Ducati debba dare team order a Bassani in gara se sta lottando per la vittoria? 

“Non penso che gli interessi molto dei team order, in ogni caso non abbiamo parlato con lui di ordini di squadra. Non ne abbiamo parlato nemmeno con Rinaldi, anche se con lui è più semplice perché diciamo di tenere un occhio di riguardo ed evitare contatti, se si è in lotta per la vittoria. Ma con Bassani è più difficile, è molto giovane, vuole mostrare il suo potenziale, vuole vincere e farsi un nome qui. Per me è normale quello che sta facendo.”

Non stai ancora pensando al campionato? 

Come dico sempre cerco di fare il meglio che la moto mi permette di fare, se non avessi fatto l’errore in curva 1 avrei potuto stare con Razgatlioglu. I punti sono importanti per il campionato ma per me è importante divertirmi con la moto e fare del mio meglio. Perché rilassarsi e pensare al campionato? Spingo e do il massimo fino alla fine.”

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