SBK: a Portimao Bautista cerca lo strappo decisivo, Rinaldi e Bassani pronti a brillare

SBK: a Portimao Bautista cerca lo strappo decisivo, Rinaldi e Bassani pronti a brillare© GPAgency

Tra i saliscendi portoghesi Alvaro può replicare quanto fatto a Barcellona, ma occhio ai colpi di coda di Toprak e Rea. Curiosità per Gagne

05.10.2022 ( Aggiornata il 05.10.2022 13:45 )

Come chiudere al meglio la stagione europea della Superbike se non con le montagne russe di Portimao? Esatto, probabilmente non c’era modo migliore. Questo fine settimana infatti le derivate fanno tappa in Portogallo, per un altro capitolo di una delle stagioni più avvincenti dell’ultimo periodo.
 
Il tema principale è ovviamente uno: qualcuno è in grado di fermare Alvaro Bautista? Una domanda alla quale forse si poteva avere una risposta dopo il trittico di round formato da Donington, Most e Magny – Cours, ma che dopo la dominante prova offerta a Barcellona dallo spagnolo sembra davvero non avere una soluzione.
 
Alvaro dal canto suo ha fatto nelle ultime settimane esattamente quello che si era prefissato: difendersi nei round meno adatti alla V4R, per poi raccogliere il massimo appena possibile, vedi il Montmelò. Portimao è un altro tracciato cerchiato in rosso per Bautista e Ducati, binomio già molto veloce nei test svolti durante l’inverno, quindi è nuovamente lecito aspettarsi un Alvaro in versione fuggitivo.
 
Questo anche in virtù della situazione attuale in cui sembrano versare Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, veloci ma senza delle reali armi per contrastare il rivale in rosso. Il turco – ora a -59 da Bautista - a Barcellona ha mancato per la prima volta in stagione il podio in due delle tre gare previste, a causa sia dell’eccessiva usura delle gomme che di una mancanza di velocità, alla quale è obbligatorio cercare di ovviare già in Portogallo.
 
Ancora più difficile forse la situazione di Rea, a secco di vittorie da 15 manche e molto più incline all’errore rispetto al passato, a testimonianza di come rincorrere constantemente l’attuale binomio Bautista – Ducati possa esasperare anche un campione di costanza ed intelligenza come il nordirlandese, che spera di avere trovato una soluzione ai suoi problemi nei test svolti ad Aragon il mercoledì successivo al round catalano.

Rinaldi e Bassani mine vaganti, novità Gagne


 
Come sempre non mancano poi le mine vaganti, a cominciare da Michael Ruben Rinaldi, forte del podio ottenuto in Gara 2 a Barcellona, vuole continuare a brillare. Il riminese ovviamente può contare anche sul rinnovo di contratto ottenuto prima del round catalano, che certamente gli consente ora di guidare con la mente più sgombra. Non ha invece ancora definito – ufficialmente – il proprio futuro Axel Bassani, altro pilota però pronto a dire la sua per le prime posizioni: la presenza di Axel in top five non è più una novità, quindi non resta che attendere l’inizio dell’azione in pista.
 
In cerca invece di redenzione Andrea Locatelli, alle prese con un momento molto complicato della sua avventura in classe regina, come confermato dai pochi punti raccolti negli ultimi due round disputati. Restando in orbita Yamaha c’è ovviamente attesa per quanto riguarda il neocampione del MotoAmerica 2022 Jake Gagne, presente in Portogallo come wild card, mentre Garrett Gerloff arriva a Portimao con il desiderio di dare continuità al podio ottenuto a Barcellona.
 
Da tenere d’occhio infine il duo Honda ufficiale – reduce dai test di Aragon come Rea - formato da Xavi Vierge e Iker Lecuona, già veloci sul singolo giro ma ancora in cerca della giusta costanza in gara, mentre Scott Redding e BMW vogliono tornare a sorridere dopo i catastrofici risultati del Montmelò.

SBK, Gardner più Aegerter: il 2023 può essere l'anno del team GRT

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi