SBK, le pagelle di Donington: Razgatlioglu sogna a occhi aperti

SBK & Donington Park, connubio dal sicuro successo. La serie dedicata alle derivate di serie (ops) disputatasi sulla pista inglese ha offerto uno show degnissimo di nota, in termini di spettacolo dinamico, frasi forti a motori spenti, per un campionato che sembrava già chiuso, magicamente riapertosi. Dopo il quinto round 2022, possiamo davvero dirlo: everything's possible. Tutto è possibile.

TOPRAK RAZGATLIOGLU - 10

Perlomeno chi scrive queste pagelle, fatica a ricordare di aver assegnato il voto massimo a un pilota, team o addetto ai lavori. No no, a mente fredda diremmo di no. Comunque, per Razga il discorso è semplice: vincente in Gara Uno, vincente nella Tissot Superpole Race, vincente in Gara Due. La perfezione? Sì, se solo avesse centrato anche la Superpole. cosa fatta invece da Rea. Sebbene sia scattato terzo, il turco ha siglato una tripletta, sogno recondito personale, mai realizzato prima di Donington. Il titolato in carica ci ha creduto, noi crediamo sia rientrato nei giochi iridati. SOGNI A OCCHI APERTI

JOHNNY REA - 8,5

Fa paura, davvero. Di certo, la sua Kawasaki accusa gli anni, di certo lui non accusa la fatica dell'età e dei sei allori (già) incamerati. Sì, Johnny fa paura, e basta. Fantasticao, ma ecco la parola giusta per descrivere il weekend britannico del nordirlandese: "Basta". Qui il significato italiano: "Si usa per esigere o invocare in modo energico la cessazione di un fastidio o di una sofferenza prolungata". Ora la spiegazione inglese: "Enough, cioè, abbastanza". Fondendo le due declinazioni, abbiamo: Rea ha sofferto abbastanza nei confronti di Toprak (e di Bautista), sicchè ne ha avuto abbastanza, reagendo e dando tutto. Sì, lo ha fatto, ma non è bastato, perlomeno verso il dominatore turco, come descritto dalla foto qui sopra. NON BASTA,

ALVARO BAUTISTA - 6,5

Ah, sappiamo che, leggendo questo pezzo relativo al sabato, giurereste nella nostra bocciatura di Alvaro. Giurate male, perché lo abbiamo promosso. Di poco, tuttavia promosso. La motivazione? D'accordo, lo spagnolo ha sbagliato malamente in Gara Uno, e lì sono arrivate le bastonate. Poi, però, ha tirato fuori carattere e sorpassi decisivi, meritevoli delle quote e dei punti che, in qualche modo, hanno salvato il suo fine settimana. La leadership è stata mantenuta, il vantaggio dissipato, ma chi ha fatto meglio di Bau Bau a parità di Ducati? NESSUNO COME LUI