SBK Donington: Razga realizza il sogno tripletta, vincendo (pure) Gara Due

SBK Donington: Razga realizza il sogno tripletta, vincendo (pure) Gara Due© GPAgency

Il turco completa la missione inglese, tornando a essere il castigamatti 2021. Bautista tira fuori carattere e consistenza, salendo sul secondo gradino del podio, Rea perde efficacia e arriva terzo. Quarto Rinaldi, settimo Bassani, ottavo Locatelli

17.07.2022 15:55

Carl Fogarty dovrebbe sentirsi davvero orgoglioso. Perché mai, chiederete. Per due motivi, almeno: nella "esse" a lui dedicatagli - prima ragione di soddisfazione - nel tracciato di Donington Park, si sono contate staccate e sorpassi - seconda spiegazione - da vera battaglia SBK. Proprio come piacciono al quattro volte iridato.

Benissimo, ma chi ha offerto tutto questo? In tanti piloti, soprattutto Toprak Razgatlioglu e Johnny Rea, duellanti per la leadership di Gara Due, ancora più infericiti e attaccati rispetto a quanto visto sabato pomeriggio. D'accordo, ma erano solo il turco e il nordirlandese a suonarsele, incrociandosi nella chicane intitolata a "The King?" No, Alvaro Bautista, contrariamente a ieri, rimasto in piedi, godendosi lo show.

Box Yamaha a Razga: "Metti il TC2"


Phil Marron ha esposto la lavagna sul muretto dei box che, tra le altre info, citava: "TC2". Supponiamo si trattase del controllo di trazione, da settare sull'opzione numero 2. Ebbene, da quel momento - anche compllce una intraversata oltre modo della Ninja di Rea - Razga ha cambiato passo

Era metà gara, giro più, giro meno. Il turco ha alzato il ritmo, seminando il nordirlandese. Bé. seminando Johnny e tutto il resto della ciurma, ovviamente. Così facendo, il portacolori Pata Yamaha with Brixx ha realizzato il sogno espresso: tripletta, forte anche del sucesso ottenuto stamani nella Tissot Superpole Race

Il Cannibale e Bau Bau nuovamente ai ferri corti


Ad un certo punto della contesa, quando mancava una manciata di giri alla bandiera a scacchi, la Kawasaki di Johnny ha cominciato a perdere terreno, sì dalla R1 di Razga, altrettanto dalla Ducati di Alvaro. O meglio, è stato Bautista a recuperare terreno alla ZX-10RR, affondata con un fendente preciso, sferrato dallo spagnolo sul Cannibale.

Dopodiché, il più vessato del sabato inglese ha macinato millimetro su millmetro, avvicinandosi alla furia blu. E' riuscito ad acchiapparla? No, però ha tirato fuori carattere, velocità e consistenza. Quanto mancatogli in Gara Uno. Il numero 19 resta in cima alla classifica, che questo dice: Bautista 246, Rea 229, Razgatlioglu 203.

Italiani in top ten, disdetta britannica


Quarto Michael Ruben Rinaldi, autore di una prova davvero maschia, poiché conclusa a poco più di due secondi e mezzo dalla vittoria. In bilico dal punto di vista contrattuale, Rino si gioca il 2023 e, forse, gran parte del suo futuro agonistico.

Andrea Locatelli sa già che rimarrà dove si trova oggi: Pata Yamaha with Brixx, formazione con cui il bergamasco è giunto ottavo. Meglio della R1 gemella di Razga, una Ducati con la scritta "Motocorsa": Axel Bassani rimane ll pilota Indipendente costantemente sugli scudi.

Legnate ricevute da alcuni britannici. Leon Haslam si è ritirato, Tarran Mackenzie ha scontato una penalità, indotta dal tamponato inflitto nella Superpole Race ai danni di Xavi Vierge. Peter Hickman non ha preso punti. Alla fine dei conti, l'Irlanda del Nord rimane sempre nelle posizioni di testa, rappresentata da un certo Rea.

SBK di Donington, l'arrivo di Gara Due

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