SBK Donington, Rinaldi contento a metà: “Il podio non era irraggiungibile”

La prima gara del weekend della Superbike sul circuito inglese di Donington Park si è conclusa con un sesto posto per Michael Ruben Rinaldi, secondo pilota Ducati al traguardo alle spalle di Axel Bassani. Un risultato che non soddisfa il pilota italiano, consapevole del potenziale della Panigale V4 R ufficiale.

“Onestamente non posso dire di essere troppo contento per questo sesto posto, perchè prima della caduta Alvaro stava dimostrando che la moto ha il potenziale per lottare nelle posizioni da podio”, ammette il riminese. “Purtroppo durante la gara ho accusato qualche problema di troppo in sella e, pur provando a rimediare e a metterci una pezza, ho tenuto un passo di circa mezzo secondo più lento rispetto al previsto”.

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Rinaldi: “Ho rischiato di cadere lottando con Bassani”

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Negli ultimi giri, Michael è riuscito a guidare sopra ai problemi lottando per la top five con Bassani: “Con Axel abbiamo lottato negli ultimi passaggi, ma non essendo del tutto a mio agio in sella ho rischiato anche di cadere per provare a passarlo e ho capito che sarebbe stato più saggio limitare i danni senza pensare alla posizione finale. E' chiaro che il nostro obiettivo è il podio ad ogni gara, ma dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, perchè con i se e con i ma non si va da nessuna parte”.

“Il bello della Superbike è che ci sono tre gare ad ogni weekend, perciò possiamo riscattarci immediatamente”, prosegue il numero 21 con ottimismo. “Nella Superpole Race l'obiettivo sarà centrare la top five provando a stare davanti a Redding e Lowes, per poi lottare per le posizioni da podio nella gara più lunga tenendo un passo simile a quello di Alvaro. Sappiamo di essere competitivi, perciò resto positivo”.

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