SBK, Rea: “Non ho alibi, ha vinto il pilota giusto: Razgatlioglu”

SBK, Rea: “Non ho alibi, ha vinto il pilota giusto: Razgatlioglu”© GPAgency

Johnny riconosce i meriti del rivale turco: "Toprak era più veloce, io ho compromesso la gara nel primo giro" poi parla di Bautista: "Ha sbagliato, ma è capace di tutto"

16.07.2022 ( Aggiornata il 16.07.2022 17:55 )

Superpole da record, secondo posto in Gara Uno e punti recuperati ad Alvaro Bautista. Mica male il sabato SBK di Donington per Jonathan Rea, contento di correre di fronte al pubblico britannico: "La folla di oggi - attacca - una cosa meravigliosa. Intorno al circuito c'era tanta gente, fantastico. Grazie ai tifosi per il loro contributo".

Poi, l'analisi della corsa: "Nei primi c'è stato casino, ho provato a prendere posizioni, ma non ce l'ho fatta. Mi sono affidato alla fiducia che ho nell'anteriore, non ho visto che Toprak avesse quel ritmo, quindi, se dovessi fare di nuovo la gara, mi metterei dietro dl lui, lasciandolo spingere. Ho compromesso la gara nella esse Fogarty. Nel primo giro ho perso posizioni, facendo poi passaggi veloci e solidi, per ridurre il gap".

Meglio di così, impossibile fare


Johnny riattacca, descrivendo alcune fasi di gara: "Quando avevo Alvaro con me, ho pensato 'se fossi da solo, sarei ok'. Quando Bautista è caduto, Toprak aveva più ritmo, io più niente. Ho lottato con il posteriore, calato di grip. Dopo il terzo turno di libere, abbiamo cambiato scelta di gomme. Perché per la durata, ma abbiamo perso aderenza. Quando il grip è calato, la moto si muoveva. Domani altra strategia, provando a stare più vicino".

Come sempre, il nordirlandese ha dato tutto: "Ho fatto il mio meglio, con il pacchetto a mia disposizione. Ho provato a spingere. Quando il posteriore è calato, è andato in crisi l'anteriore. Fisicamente è stata dura, anche perché nelle buche la moto pompava. Mi sembrava di guidare un toro impazzito. Si muoveva così tanto, da sembrare incontrollabile".

Gli avversari di Rea: Razga e Bau Bau


Johnny parla di Toprak, da cui nasce il titolo: "Non ci sono scuse per la mia posizione, l'uomo giusto ha vinto la gara, cioè, Razgatlioglu. Oggi aveva una velocità incredibile. Noi, dobbiamo semplicemente migliorare, intervenendo sull'assetto della Ninja".

Ora tocca a Bautista, autore di uno zero pesante: "Non si sa mai cosa possa succedere nel casco di Bautista. Non stavo pensando di difendermi da Alvaro, bensì di attaccare Toprak. Non aiuta quando Alvaro fa casino, nelle chicane, spezza il ritmo. Oggi non era perfetto, però Alvaro farà Alvaro, lui è Alvaro. Ha sbagliato, ma non si sa cosa succederà, poiché capace di tutto".

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