SBK, Rinaldi: “Il rinnovo con Ducati? Non ho ho pressioni né paura”

Michael Ruben Rinaldi ha concluso con il sesto crono il venerdì della SBK di Donington Park. Parliamo di un risultato parziale e relativo alla FP2, che comunque soddisfa il numero 21: "Quello di Misano è stato per noi un weekend positivo - le sue parole spiegano l'andamento dell'ultima tappa, più prove aggiuntive effettuate - non eccezionale, comunque positivo, soprattutto se comparato ai precedenti round 2022. Dopo, abbiamo sostenuto un test, rivelatosi davvero proficuo. Infatti, siamo arrivati qui a Donington con vibrazioni positive. Sono contento, perché su questa pista non avevo mai avuto buone sensazioni, invece, oggi il mio passo si è rivelato buono".

Rino sottolinea un particolare interessante: ""Io e Alvaro abbiamo provato le stesse gomme, Pirelli SCQ, siglando i medesimi tempi. Per noi è un tracciato complicato, sicché posso essere veramente felice: ho il passo da podio, tuttavia non per la vittoria. Al momento. Johnny Rea è davvero veloce, sicuramente più di noi. Razgatlioglu è un punto di domanda, ma Toprak verrà fuori in gara".

Che operato è stato compiuto nel box Aruba? Ecco qui: "Abbiamo lavorato sul passo gara, vedremo domani come migliorare la moto. Per ora, posso dire di sentirmi a mio agio in sella. Sono pure caduto, sebbene io caschi a terra veramente di rado. Ho voluto provare a superare il mio limite, sono cascato".

I miglioramenti dal 2021 di Rinaldi

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Michael Ruben continua la sua analisi: "Non potremmo chiedere di più dal venerdì completato a Donington. Sono migliorato di circa sette decimi rispetto al 2021. Il livello si è alzato, piloti e moto migliorano, bisogna lavorare duro per stare al passo. Io ho acquisito maggior confidenza in ingresso curva, e sono più efficace in frenata e sapete perché? Conosco meglio la Ducati, vado avanti, la squadra conosce meglio bene. Ottime cose. L'arrivo di Alvaro Bautista ci ha aiutato a lavorare in una sola direzione, l'atmosfera nel garage è bellissima, tutti lavorano nella stessa direzione".

Il ducatista torna sull'errore commesso: "L'ultimo settore mi è indigesto e, sebbene lo abbia affrontato esattamente come nei giri precedenti, sono caduto. Lì è pieno di avvallamenti, e la risposta dell'avantreno non è al momento così buona. Mi sono detto 'Okay, sono prove libere, voglio provare a vedere fin dove posso avere fiducia nell'anteriore'. Ma sono caduto, a bassa velocità. Tutto nella norma".

Risultati e rinnovo

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Come sappiamo, il contratto in essere di Rinaldi scadrà a fine stagione. Che fare l'anno prossimo? Il pilota appare sereno: "Non mento, voglio rimanere su questa moto, poiché davvero buona. Il team Aruba è fantastico, non voglio andare in un altro posto".

Perché dovrebbe? Del resto, Michael Ruben è nella formazione che guida il mondiale: "Il mio primo obiettivo consiste provare a vincere, combattendo per il titolo. in questi anni non sono stato in grado di risolvere i problemi, oppure, non ho capito pienamente la moto. Però, penso di essere adesso sulla strada per riuscirci. Non ho pressione, sono eccitato di saltare in sella alla Panigale V4 R: non avevo da tempo una confidenza del genere. Come tutti dicono, c'è bisogno di buoni risultati. Io mi sento in forma, non ho pressioni né paure".