SBK, Redding lascia Estoril con l'amaro in bocca: “Buon passo fino a Gara 1”

SBK, Redding lascia Estoril con l'amaro in bocca: “Buon passo fino a Gara 1”© GPAgency

"Sabato fermavo bene la moto, poi non più" dice Scott a fine weekend, senza nascondere un po' di frustrazione per una modifica che non ha funzionato

22.05.2022 ( Aggiornata il 22.05.2022 20:37 )

All'Estoril si è visto qualche altro timido passo avanti compiuto dalla BMW #45, eppure Scott Redding non è del tutto soddisfatto. A pesare sul bilancio del britannico è il rammarico per una modifica effettuata prima della Superpole Race, che ha tolto smalto alla performance della M1000RR, che in Gara 1 aveva chiuso ottava, a meno di 2" da Lowes.

"Abbiamo fatto una modifica sulla moto rispetto a Gara 1, per Superpole Race e Gara 2, ma ovviamente, con le condizioni di questa mattina, ho usato la gomma SC0 al posteriore e pensavo avremmo avuto qualche problema - spiega Scott -. Mi aspettavo sarebbe andata meglio con la SCX in Gara 2, ma era uguale: nessuna guidabilità, non riuscivo a fermare la moto. Non c'è molto altro da dire. Sfortunatamente, avevamo un buon passo per lottare per la Top 6 - potevo finire da quelle parti -, ma i cambiamenti che abbiamo fatto alla moto per me non hanno funzionato".

Uno dei pochi casi in cui la livrea speciale - sfoggiata nella gara di sabato per celebrare i 50 anni della serie M - è sembrata essere una marcia in più, piuttosto che un bel bersaglio per la sfortuna.

"In Gara 1 riuscivo a fermare bene la moto, poi non più. In uscita di curva non avevo abbastanza spinta per restare con gli altri - continua Redding -. Il fatto è che era qualcosa che volevamo provare e che credevamo ci avrebbe fatto fare un passo avanti, ma non è stato così. Dovevamo provare a vedere se poteva essere un aiuto o no e almeno adesso sappiamo che non ha funzionato. Il resto del fine settimana è stato un pochino più positivo, siamo riusciti a essere un filo più vicini ai piloti davanti".

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Redding: "Un po' frustrante, ma sono comunque la prima BMW"


A ben vedere, infatti, il bicchiere del britannico si può considerare più pieno che vuoto, visto che Redding ha chiuso il terzo Round della stagione come miglior BMW, sebbene in undicesima piazza.

"La posizione è davvero un peccato, non potevo fare nulla. Stessa cosa nella Superpole Race. Avevo il passo, ma fare una piccola modifica che si ripercuote un po' su tutto fa una bella differenza sul giro - aggiunge Scott, amareggiato -. Sono un pochino frustrato in verità, ma è quel che è. Sono comunque la prima delle BMW, ma sarei dovuto restare nella situazione in cui sapevamo che saremmo stati più o meno ok. È una bella lezione... Eravamo abbastanza veloci per tutto il weekend, considerando la nostra situazione e quando la moto va puoi solo sbagliare. Era un buon passo avanti quello che avevamo fatto, dovevamo approfittarne in questo fine settimana, provare magari qualcosa nelle libere, non in gara, ma impareremo da questo. Ho già parlato con la squadra e sappiamo che non lo rifaremo".

La BMW M100RR continua a essere abbastanza difficile da comprendere, almeno guardando dall'esterno, ma se non altro la compagine bavarese continua ad avanzare compatta.

"C'è qualche differenza perché Laverty ha una corporatura un po' più minuta e Baz ha uno stile di guida diverso dal mio - il setting è piuttosto diverso - ma i nostri commenti sono praticamente gli stessi" conferma il #45, che non pensa che la moto faciliti la caduta quando si tocca al limite. "Non so cosa sia successo a van der Mark, è stato piuttosto strano - chiosa il 29enne -. Loris ed Eugene sono scivolati su una chiazza di bagnato. Non direi che la moto sia diversa da qualunque altra. Di sicuro stiamo guidando al limite, ma al momento le cadute sono solo una coincidenza".

I passi avanti ci sono, ma Misano sarà un'incognita


"Da Assen è meglio, abbiamo fatto un passo avanti. Aragon è stato un disastro, in più non è uno dei miei circuiti preferiti, lì è comunque sempre difficile per me. Vorrei cercare di restare sulle prestazioni di Assen, stabilizzare la situazione e poi provare a fare altri passi avanti" continua Scott, tracciando un piccolo bilancio di questa prima parte di stagione. Ma se il Portogallo, nonostante un pizzico di amaro in bocca, ha mostrato una certa crescita, come andrà nel prossimo Round a Misano?

"Misano sarà difficile. Faccio un po' fatica lì, non so perchè. Quando fa freddo sono molto veloce, quando fa caldo ho delle difficoltà. Con questa moto non so come sarà - spiega Redding -. So che in passato non è stata una pista semplice per la BMW, ma ogni anno è diverso. Dobbiamo vedere dove siamo con la moto e partire da lì".

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