Weekend di gara amaro per Michael Rinaldi, che analizza in negativo le sue prestazioni pur guardando il bicchiere mezzo pieno nel complesso
Il pilota riminese non ha brillato nel weekend dell'Estoril; due ottavi posti e un nono posto non possono soddisfarlo, ancor di più se considerato che il compagno di squadra, Alvaro Bautista, sta guidando la Ducati in modo impeccabile.
Al termine di Gara 2 Rinaldi ha sottolineato le sue prestazioni: "Il bilancio è super negativo se guardiamo il risultato". Il riminese ha poi spiegato da dove ripartire per cercare di fare il salto di qualità che gli permetterebbe di lottare con i primissimi: "Ho vinto delle gare in SBK ma sono stati più degli exploit che delle certezze perciò sto lavorando in maniera diversa da quest'inverno; diversa rispetto a quanto fatto finora nella mia carriera".
Il ducatista è poi entrato nel dettaglio: "Se voglio lottare ed essere come Toprak, Bautista o Rea devo cambiare il metodo di lavoro, guardando più alla costanza che alla prestazione. Ho cambiato il mio approccio insieme alla squadra e questo week-end è stato un punto zero, dal quale ripartire. Bisogna mettersi in discussione, e voglio farlo visto che nella mia carriera voglio ambire a qualcosa di più. Per essere sempre veloci non mi manca troppo, la base che abbiamo adesso è buona. Voglio ringraziare la squadra perchè mi ha dato pieno appoggio per prendere questa direzione. Quest'ottavo posto è migliore del quarto di Aragon".
Il pilota italiano ha spiegato le differenze prestazionali tra se ed il più quotato compagno di squadra: "Siamo simili a livello fisico ma il modo di guidare di Alvaro è unico, per poter provare a essere più veloce non devo copiarlo. Devo esaltare i miei punti di forti e perciò devo creare una moto che mi permette di farlo sempre. Alvaro sta facendo qualcosa di incredibile e ammetto che al momento è più forte di me".
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