Locatelli 4° in gara 1: “Felice di aver seguito i primi, ma voglio di più”

Se ad Aragon era stato Michael Rinaldi a impensierire i big three della categoria, oggi ad Assen è toccato all’altro azzurro Andrea Locatelli vestire i panni dello sfidante, dovendosi però accontentare della quarta piazza. Un risultato comunque molto incoraggiante, sul tracciato che ha regalato al bergamasco il primo podio in classe regina.
 
“Ieri abbiamo faticato leggermente – spiega Locatelli - quindi una prima gara così non è male. Sono contento di essere rimasto per diversi giri con i primi tre, cosa per la quale non pensavo di essere pronto, ma poi il calo del posteriore mi ha costretto a staccarmi”.
 
Prima di partire reputavi possibile stare con i primi?

“Non ero sicuro di come sarebbero andate le cose. Ieri sera e dopo la gara ho detto al team che mi sarebbe piaciuto arrivare più pronti qui, ma stiamo lavorando sulla moto nuova e quindi ci sta che ci sia del lavoro extra da fare. Stiamo migliorando rispetto all’anno scorso, il che è positivo, quindi posso essere fiducioso”.

Locatelli: “Devo capire come fanno i primi ad essere sempre veloci”

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Vedere sempre gli stessi tre piloti davanti è uno stimolo o una seccatura?

“Quello che devo capire è come fanno a essere costanti e veloci. Io al momento non riesco ma devo fare un passo avanti, dato che sono consapevole di avere un bel pacchetto. Stare con loro per i primi dieci giri è un primo passo, ma ora servono anche i successivi passaggi. Parliamo di piloti con esperienza, che se la giocheranno fino alla fine, ma ci proveremo”.
 
Hai un’idea su come migliorare per domani?

“Dobbiamo lavorare sul posteriore, che è il mio problema sin dal primo giorno: oggi ho usato la SCX, anche se sapevo che sul finale sarebbe stata difficile da gestire. Domani la temperatura dovrebbe scendere quindi alcune cose cambieranno, vedremo”.
 
Pareri sulla Superpole? Hai ottenuto un’ottima quarta piazza.
 
“Non mi aspettavo un risultato del genere, specie dopo le difficoltà di venerdì, quindi sono contento. E’ un qualcosa da cui partire per crescere ancora”.

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