SBK, Tamburini: “La fortuna non mi ha sempre aiutato, ora ho un'occasione”

SBK, Tamburini: “La fortuna non mi ha sempre aiutato, ora ho un'occasione”© GPAgency

Roberto subito veloce al debutto in categoria: "Dovevo fare la SSP, ma le cose sono andate diversamente. Essere in pista con certi piloti fa effetto"

08.04.2022 19:17

La premessa doverosa è che siamo solamente al termine della prima giornata, ma certamente quella di Roberto Tamburini è una piccola favola. Unitosi al team Motoxracing (al debutto in categoria) all’ultimo minuto, il riminese si è così trovato tra le mani l’opportunità di debuttare nel mondiale Superbike. Il tutto dopo aver conquistato in passato il titolo di vice campione della Stock 1000 (nel 2015 e nel 2018), aver disputato quattro stagioni da pilota titolare in SSP ed aver ottenuto, l’anno scorso, il titolo nel National Trophy 1000.
 
“Essere in top ten in Superbike è incredibile. Il team ha preso le moto circa a fine marzo, quindi abbiamo fatto pochi test e stiamo imparando, ma oggi è andata bene. Sono consapevole che il livello è altissimo, quindi in un attimo puoi passare da 10° a 20°. Ora la cosa più importante è capire cosa mi serve, e sfruttare al contempo al massimo il nostro pacchetto, per essere il più veloce possibile e divertirmi”.
 
Il fatto di guidare una Yamaha, piuttosto che per esempio una Ducati, ti ha aiutato ad essere subito rapido?

“La R1 che guido ora è totalmente diversa dalle Stock che ho guidato in passato, diciamo che in comune hanno solo il nome. E’ molto più estrema, e se non sei a posto fai fatica a sfruttarne il potenziale. Come prima Superbike forse è un vantaggio avere una R1, ma ho una moto 2020, della quale devo capire ancora tante cose”.

Tamburini: “Essere in pista con certi piloti fa effetto”


Sei passato in meno di un anno dal National Trophy ad essere in pista con Razgatlioglu e Rea. Come ti senti

“Stamattina è stato emozionante, stare in pista con certi piloti fa effetto. Toprak ha un modo di staccare incredibile, già dai tempi della Stock, mentre per esempio Locatelli è più scorrevole. Io devo mutare un po’ il mio stile di guida, e carpire qualcosa dagli altri sarebbe ottimo”.

Come è nata questa opportunità?

“All’inizio dovevo fare con questo stessi team la Supersport, ma poi un insieme di incastri mi ha portato qui. Nella mia carriera non sono sempre stato dove avrei voluto, ma ora posso godermi questa bellissima opportunità. Nei miei anni in Stock1000 ho cullato il pensiero di passare in Superbike, ma volevo farlo nella giusta maniera, cosa che ora mi è stata permessa”.
 
Hai già un’idea per le gomme in vista di domani?

“Al momento la SCX sembra la più adatta per la gara, per quanto riguarda il posteriore: sappiamo che vi sarà un grande calo durante la gara, quindi sarà importante essere a posto anche dal punto di vista dell’assetto. Davanti mi piace la SC1, specie dopo aver fatto alcune comparazioni”.

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