SSP, Bulega: “Il livellamento tra le moto? Si può fare meglio”

Una attenzione di questo tipo su di sé, Nicolò Bulega non l’aveva dai tempi del debutto in Moto3, quando spiazzò tanti addetti ai lavori brillando sin da subito. Da lì il percorso è stato più dissestato del previsto, ma ora ecco una nuova occasione in Supersport, sospinto dalla voglia di primeggiare di Ducati e del team Aruba, al debutto in categoria al pari di Niccolò.
 
“E’ vero che nell’ultimo periodo non ho raccolto quanto sperato, ma ora mi sento ben voluto all’interno del team, il che può fare la differenza. Sono carico al pensiero di iniziare, anche perché faccio parte di un progetto ambizioso con una casa altrettanto ambiziosa. Ci tengo a fare bene”.
 
Come sono andati gli ultimi test?

“Siamo partiti da zero, dato che era la prima volta con questa moto su questa pista, ma nel complesso siamo andati bene. Non ho “fatto paura” in termini di tempo sul giro, ma essere a due decimi dalla vetta è un buon risultato. La confidenza con la moto è migliorabile, dato che riesco a fare quello che voglio ma non al 100%, come invece è capitato in altre occasioni”.
 
Qual è al momento il tuo punto debole?

“Credo che possiamo lavorare sul rilascio del freno, in modo da far girare di più la moto. In questi due giorni sono sicuro che il mio capotecnico cercherà la soluzione giusta per risolvere il problema”.

Bulega: “Io contro Baldassarri per il titolo? Sarebbe bellissimo”

Tutti si aspettavano una Ducati dominante sin da subito, invece così non è stato. Come giudichi il livellamento delle prestazioni tra le varie moto?

“Se togliamo me dalla classifica il livellamento tra le Ducati e le altre moto non mi pare il massimo, dato che le altre Panigale sono tutte più indietro. Diciamo che secondo me si potrebbe fare meglio (ride ndr): io non posso lamentarmi della mia moto, ma in scia ad alcune moto non passo, quindi non siamo i più veloci”.
 
Come hai trovato la concorrenza?

“I risultati hanno rispecchiato le mie previsioni, almeno riguardo a chi ha il potenziale per stare davanti. I primi vanno davvero forte: rispetto alla Moto2 c’è più divario tra i primi e gli ultimi, ma coloro che occupano le prime posizioni sono davvero veloci”.
 
Possiamo sognare un duello tutto italiano Bulega – Baldassarri per il titolo?

“Sarebbe bellissimo, ma certamente si metteranno in mezzo anche altri piloti. Vediamo”.

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