Tamburini debutta in SBK: “Tre gare a weekend è una cosa davvero tosta”

Tamburini debutta in SBK: “Tre gare a weekend è una cosa davvero tosta”

Roberto e il team Yamaha MotoXracing sono pronti all'esordio iridato 2022: "Mi dovrò allenare parecchio, scoprendo moto e circuiti per me nuovi. Chi vincerà il titolo? Razgatlioglu su tutti"

01.04.2022 ( Aggiornata il 01.04.2022 11:29 )

Esordio per la squadra, debutto per il pilota: bello il nuovo due firmato Yamaha MotoXracing, formazione di Sandro Carusi che, dopo stagioni internazionali spese nel panorama italiano e internazionale, è pronta allo sbarco in SBK, schierando Roberto Tamburini, già conoscitore della squadra, anch’egli alla giusta e meritata occasione di carriera.

Come il team - con il quale "Tambu" disputò la Superstock edizione 2017 - il riminese prova grande entusiasmo, da mettere in pista nella tappa inaugurale di Aragòn, dietro l’angolo e la prima del mondiale in arrivo: “Sono molto contento di far parte del progetto Yamaha MotoXracing - la sua soddisfazione - e pensare che insieme avremmo dovuto fare il mondiale Supersport, ma non è stato possibile. Quando si presentata l’opportunità di partecipare alla Superbike iridata, mi sono sentito immediatamente contento ed entusiasta, ancora di più”.

Hai gareggiato in 125, Supersport e Superstock. Cosa ti aspetti dalla SBK?

Mi sento curioso e carico nei confronti della sfida che mi aspetta: so che sarà una stagione parecchio impegnativa la 2022: la griglia propone dieci fortissimi piloti ufficiali, eccellenti altri piloti Indipendenti, per un livello generale davvero altissimo. Partiamo un po’ in extremis, ma ci impegneremo al massimo delle nostra possibilità: da parte mia dovrò conoscere il team e la moto, due novità per me. Dovrò capire come guidare al meglio la R1, che è davvero diversa dalla Yamaha con cui gareggiai insieme a MotoXracing in Superstock. Questa è tutta da scoprire e capire. Nel frattempo conoscerà alcuni tracciati mai visti”.

 Quale sarà l’aspetto più probante della categoria?

Bè, affrontare tre gare a weekend è cosa tosta: mi devo allenare parecchio, perchè ho avuto il Covid a gennaio, sono rimasto fermo un mese, sicché sto lavorando per recuperare la forma fisica ottimale. Il tutto è molto motivante, l’obiettivo è crescere costantamente, per toglierci le nostre belle soddisfazioni durante questa stagione 2022”.

Tambu sulla SBK: "Vincerà il titolo chi commetterà meno errori"


Roberto è esperto, poiché diventato trentunenne lo scorso 15 gennaio. Come avrete letto, "Tambu" ha partecipato a competizioni di alto livello, vincendo gare in Italia e all'estero. Il suo colpo d'occhio sui campionati è attento e foriero di attendibile opinione: "Mi chiedi chi vincerà il mondiale SBK? Direi Razgatlioglu su tutti: Toprak ha vinto il titolo 2021, il turco è campione in carica, esserlo conferisce sempre una spinta ulteriore".

Il titolato National Trophy 1000 spiega quanto dura sarà la contesa: "Sappiamo quanto confermarsi non sia affare semplice, ma penso che lui si trovi un gradino sopra ai rivali. Anche Bautista e Rea saranno competitivi: Alvaro e Johnny lo hanno dimostrato nei test, oltretutto pare che il nordirlandese abbia ben messo a punto la sua Ninja. Alla fine,penso che la spunterà chi commetterà meno errori, ovvero il più costante di tutti. Sarà una bella lotta quest’anno”.

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