SBK, Ducati: Bautista e Rinaldi pronti a vivere un 2022 da protagonisti

SBK, Ducati: Bautista e Rinaldi pronti a vivere un 2022 da protagonisti© Ducati

Nel giorno della presentazione del team ufficiale, i due piloti non hanno nascosto le proprie ambizioni: ecco cos'hanno detto, a poco meno di un mese dall'inizio della stagione

15.03.2022 ( Aggiornata il 15.03.2022 14:24 )

A poco meno di un mese dall'inizio del mondiale Superbike, che partirà ad Aragòn nel weekend del 9-10 aprile, il team ufficiale Ducati Aruba ha tolto i veli alle Panigale V4-R che verranno portate in pista da Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi. Lo spagnolo, reduce da un biennio non semplice in Honda, è tornato in Ducati per puntare al titolo dopo l'esperienza vissuta con la medesima squadra nel 2019, stagione in cui ha conquistato ben sedici successi. L'italiano è invece pronto ad inserirsi costantemente nella lotta al vertice dopo l'esperienza maturata lo scorso anno.

Bautista: “La Ducati è ancora più competitiva di quando l'ho lasciata”


Alvaro è pronto a lottare per il titolo mondiale, in un team che conosce già molto bene: “Sono contento di tornare in questa fantastica squadra. La considero una vera e propria famiglia e ritrovare la quasi totalità del team con cui ho lavorato nel 2019 è un fattore molto importante per me. Con una squadra del genere e una Ducati così competitiva, ovviamente l'obiettivo è quello di vincere il mondiale”.

La moto è migliorata molto rispetto a tre anni fa e l'ho trovata decisamente più equilibrata”, prosegue il numero 19. “Adesso ho più esperienza in Superbike, conosco meglio le gomme e il format del weekend. Sarà importante non ripetere gli errori commessi in passato, sono davvero carico dopo i primi test e non vedo l'ora di scendere in pista ad Aragòn”.

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Rinaldi: “Da questa stagione dipenderà il mio futuro”


Alla sua seconda stagione da pilota ufficiale Ducati, anche Michael è carico e pronto per la difficile sfida che lo attende: “Quello che sta per cominciare sarà il mio secondo anno nella squadra ufficiale, anche se faccio parte della famiglia Aruba ormai da tempo. Proprio per questo, è arrivato il momento di raccogliere i frutti che abbiamo seminato fino ad ora. So che non sarà facile vincere vista la concorrenza di alto livello, ma abbiamo una base solida per poter creare qualcosa di buono”.

Sarà un campionato molto importante sia per me che per la squadra, visto che da questa stagione può dipendere anche il futuro della mia carriera. Per questo darò senz'altro il massimo e sono sicuro di poter ottenere buoni risultati con l'aiuto del team. Non vedo l'ora di affrontare questa sfida così affascinante”, conclude il riminese.

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