Test Portimao, Rea: "Il mio 2023? Vedremo cosa vorrà fare Kawasaki"

E’ un Jonathan Rea sereno quello che si presenta davanti ai microfoni dopo il day2 di Portimao, dove ha mostrato nuovamente i muscoli. Al di là della seconda piazza il nordirlandese ha abbattuto il muro dell’1’40, dimostrandosi anche molto rapido sul passo di gara.
 
“Ho fatto tanti giri oggi, concentrandomi principalmente sul capire la bontà di alcuni aggiornamenti legati al telaio. Ho confermato le sensazioni di Jerez, provando a metà giornata anche delle gomme come chiesto da Pirelli. Sul finale di giornata ho fatto un simulazione di gara e la prova di partenza, che è andata molto meglio di ieri. Scontento di non essere primo? Sinceramente no, ognuno aveva piani di lavoro diversi ed io non avevo in mente di cercare il tempo più di tanto, anche se aver girato in 1’39 è una figata”.
 
A proposito di gomme, che ne pensi della SCQ?
“Il suo target sarebbe quello di essere ottima per la qualifica e per la Superpole Race, ma sinceramente ogni gomma che ho provato oggi non mi è sembrata adatta alla Sprint Race. Ho fatto il mio miglior tempo con una delle gomme nuove, ma non saprei quale”.

Rea: "Non so se arriveranno aggiornamenti"

Durante il tuo fantastico giro veloce hai percepito di essere così veloce?
“Sapevo di essere veloce dal dashboard: ho visto che il primo settore era buono, poi anche il secondo, ed il resto. A volte i giri veloci chiedono meno fatica perché la moto si muove meno, riesci a fare la linea perfetta e tutto va per il meglio. Nella fattispecie del mio giro ho avvertito la fatica solo alla prima curva, quando ho sentito davvero tanti G nelle braccia”.
 
Pensi che da qui ad Aragon avrai delle novità tecniche?
“Non saprei. L’elettronica è un area su cui abbiamo lavorato nell’arco di oggi, ma non ho avuto le migliori, ma nonostante questo la simulazione di gara è andata molto bene: non ho sentito il classico calo di gomma che avviene a Portimao dopo un certo numero di giri. Sono sicuro che Pere (Riba ndr) sta parlando con la casa, vedremo che avrò qualcosa di nuovo al prossimo test”.
 
Per un attimo abbiamo visto te e Toprak battagliare come in gara. Che è successo?
“Ero quasi alla fine della mia simulazione di gara. L’ho passato ma sapevo che avrebbe provato a ripassarmi: quando l’ho sentito arrivare ho pensato “non potrò andare alla corda, tanto vale tornare ai box”.
 
In tanti parlano già di un tuo futuro lontano da Kawasaki nel 2023. Cosa risponderesti?
“Fanculo è febbraio (ride ndr). Non ho nessun pensiero sul prossimo anno, so solo che il mio contratto scade a fine anno: vedremo cosa vorrà fare Kawasaki, in primis se continuare o meno ad investire nel progetto SBK”.

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