Test Portimao, Petrucci: "Il Motoamerica non sarà una passeggiata"

Test Portimao, Petrucci: "Il Motoamerica non sarà una passeggiata"© GPAgency

"Le difficoltà di Baz ed i suoi podi in SBK mi hanno stupito: le piste e gli asfalti le incognite primarie. Sento la vicinanza di Ducati, vorrei chiedere a Dall'Igna di farmi provare la Desert X"

09.02.2022 21:34

Circa 100 giri e tanto divertimento. Può essere questa una estrema sintesi della due giorni di test di Danilo Petrucci, che anche oggi ha continuato il percorso di avvicinamento alla sua nuova avventura chiamata Motoamerica, tra gomme da conoscere ed esperimenti tecnici di ogni genere. 
 
“E’ stata una giornata di esperimenti – conferma Danilo - dato che il team non mi conosce ancora e io non conosco le gomme (Dunlop ndr), che tra l’altro qui non avevano mai girato. E’ stata una giornata anche complicata, nel senso che abbiamo stravolto la moto senza riuscire a migliorare il tempo. Storicamente mi sono sempre trovato bene con la moto “lunga” e “larga”, ed anche oggi è stato così: ho messo una gomma sulla carta da gara, migliorando ed arrivando a fare 1’41”0. Purtroppo sono arrivato nella migliore condizione all’ultima uscita (ride ndr), ma volevo in primis capire la moto, specie l’elettronica”.

Ducati vuole supportarti al massimo. Hai già sentito la loro vicinanza?
“Assolutamente. Ducati ci sta aiutando parecchio e sta capendo cosa ci serve, quindi sono contento. Avrò al mio fianco Giovanni Crupi negli Usa, con il quale ho fatto una bellissima stagione in Stock1000 nel 2011. Ho un bel rapporto con lui, come con tutti gli ingegneri Ducati: spero che a Misano (sede del prossimo test ndr) vi siano tanti uomini della Casa, per fargli vedere da vicino il nostro lavoro”.

“Le difficoltà di Baz negli Usa e i podi in SBK mi hanno stupito”


Cosa chiederesti a Dall’Igna dopo questo test?
“Penso che mi chiamerà, e per prima cosa gli chiederò di farmi provare la Desert X. A parte ciò non ho molto da chiedergli: siamo rimasti in ottimi rapporti, tanto che devo ancora mandargli due bottiglie di vino. So che gli piace l’amarone, ed io ho comprato un rudere da ristrutturare a Montefalco, dove viene prodotto un rosso molto simile. Al momento è ancora messo male: ricordo che lo stavo comprando nei giorni in cui Gigi mi ha chiamato per dirmi che ero fuori dal team, quindi forse è per questo che non ho mai iniziato i lavori (ride ndr). Ora che sono tornato in Ducati posso metterci mano”.
 
Alcuni sottovalutano il Motoamerica, ma Baz nel 2021 non è riuscito a vincere nemmeno una gara. Ti attende una sfida complicata.

Tra l’altro Baz è poi venuto in Superbike ed è subito salito sul podio. Non è una passeggiata il Motoamerica perché per esempio le Yamaha sono identiche a quelle degli ufficiali Superbieìke, come la mia Ducati. Anche le Suzuki sono rapide, ed i piloti in gamba non mancano. L’ostacolo più grande però riguarda le piste, che sono molto diverse e con un asfalto particolare. Il fatto che Baz abbia faticato negli Usa ed abbia al contempo fatto podio in SBK mi ha stupito: è un chiaro segno che il Motoamerica non è facile, ed è questo il motivo per cui Ducati ha deciso di supportarci al massimo”.

Test Portimao, Razgatlioglu sorprende: "Ho fatto il record con la gomma da gara"

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi