Test SBK Portimao, Bernardi: “Devo imparare ad usare l’elettronica della Panigale”

Battesimo di fuoco per uno degli esordienti della Superbike 2022, ovvero Luca Bernardi. Il sanmarinese del team Barni Racing ha messo insieme 33 giri chiudendo al nono posto la prima giornata portoghese. Per Bernardi questa è stata anche la prima vera uscita in moto dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box per gli ultimi 5 round della scorsa stagione. 

“Fisicamente mi sono trovato bene con la schiena - ha spiegato Bernardi - mi sono preparato bene nella pausa invernale. Mi sono ripreso abbastanza bene, in moto non ho problemi.”

Com’è stato il primo approccio con la Panigale? 

“E’ stato un impatto abbastanza forte, la moto va molto forte, ha una bella accelerazione, si impenna sempre e non sta mai giù. Devo imparare ad usare tutta l’elettronica che ha, con il 600 non usavo alcun tipo di controllo elettronico, mi devo fidare e devo imparare a lavorare con quella. Ma come prima giornata non è andata male, pian piano mi avvicino sempre di più.”

Qual è la cosa che ti ha impressionato di più? 

“Mi hanno impressionato sia la potenza che la frenata. Si può frenare molto forte, ha dei freni che permettono di fare delle belle pinzate. Impressionante anche l’accelerazione, bisogna imparare a dosare bene il gas perché i controlli aiutano fino ad un certo punto ma poi bisogna essere bravi a gestirli.”

Bernardi: “Oggi non ho guardato i tempi, era la mia prima volta in Superbike”

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Cambiando discorso, ti ha impressionato Philipp Oettl? 

“Non mi aspettavo che andasse così veloce, è stato davvero bravo. Lui l’anno scorso ha finito tutte le gare della 600 mentre io sono rimasto fermo ai box, ha più esperienza di me avendo fatto diversi anni di Mondiale. Non me l’aspettavo competitivo. Anche io oggi non guardavo i tempi, essendo la mia prima volta in Superbike e sono rimasto abbastanza abbottonato.”

“Io quest’anno farò del mio meglio - conclude Bernardi - cerco di puntare sempre in alto. Corro sempre per vincere, non guardo quello che fanno gli altri ma quello che faccio io.”