SBK, Test Portimao, Bautista: "La Panigale 2022 più bilanciata della 2019"

SBK, Test Portimao, Bautista: "La Panigale 2022 più bilanciata della 2019"

Lo spagnolo è tornato in sella alla rossa di Borgo Panigale trovando da subito il feeling che si aspettava, lo dimostra il terzo tempo del test di Portimao

08.02.2022 21:01

Se il buongiorno si vede dal mattino, Alvaro Bautista può iniziare ad accennare un sorriso, in virtù di una prima uscita, nel testi di Portimao, in cui è sembrato subito veloce con la Ducati, moto con la quale nel 2019 vinse le prime 10 manche del campionato, consecutivamente. Dopo la parentesi in Honda per lo spagnolo c'era l'impazienza di ritrovare in sella il feeling vincente, sensazioni che già s'intravedono, come dimostra il terzo miglior tempo della giornata di prove, a poco più di un decimo dal leader, Jonathan Rea.

Bautista soddisfatto al termine della giornata: "Felice perchè mi sono divertito in sella"


La soddisfazione per il tempo ottenuto ed in generale per la prestazione ed il feeling ricevuto dalla moto, è evidente: "Sono contento perchè mi sono divertito in moto, guido la Ducati in maniera naturale mentre l'anno scorso dovevo spremermi al massimo e cambiare la mia guida. La Ducati rispetto a quella che ho guidato tre anni fa è molto diversa dall'esterno, sembra la moto dei Transofmers, mentre dall'interno non è troppo diversa, sicuramente la 2022 è più bilanciata e ha meno punti negativi della 2019". 

Sebbene la prestazione sul giro secco veda Bautista vicinissimo a Rea e Razgatlioglu, per lo spagnolo l'obiettivo primario di questi test è da ricercare in altro: "Il tempo non è importante al momento, sicuramente essere veloci è importante e noi lo siamo ma il mio obiettivo è principalmente quello di avere buone sensazioni in moto. Ancora non ho raccolto il massimo dal potenziale dalla moto e continueremo a lavorare per farlo e avvicinarci ulteriormente ai primi. Ancora non sono al 100%, sono alla ricerca della confidenza piuttosto che sul giro secco, infatti per ora non abbiamo modificato nulla sul setting della moto, non è l'obiettivo di questo test".

Lo spagnolo ha poi sottolineato la vicinanza di Gigi Dall'Igna e ha spiegato quali sono differenze tra questa nuovo capitolo con Ducati e l'esperienza del 2019, al suo primo anno in Superbike: "Ho parlato con Dall'Igna dopo il test di Jerez, lui per me è il migliore ingegnere e mi ha detto che vuole vincere il campionato. Sono contento di lavorare con lui. Questa volta è diverso rispetto alla prima volta in cui sono salito in sella alla Ducati Superbike, adesso conosco meglio le piste e le gomme, e sono pronto a iniziare. La mentalità è la stessa del 2019 ma questa volta parto da un livello più alto".

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