Test Portimao: Rea non migliora ma resta in vetta, Razga e Bautista incassano

Test Portimao: Rea non migliora ma resta in vetta, Razga e Bautista incassano© GPAgency

Sebbene Johnny e la Ninja non perfezionino il crono siglato nella mattinata portoghese, la Yamaha di Toprak e la Ducati rimangono dietro. Rinaldi più veloce di Locatelli. Bernardi e Bulega (quasi) appaiati

08.02.2022 ( Aggiornata il 08.02.2022 19:37 )

Gira che ti rigira, è sempre Johnny Rea a condurre le danze nei test SBK di Portimao. Il nordirlandese è risultato il più veloce nella mezza sessione mattutina, e lo è anche nell'uscita pomeridiana. Malgrado non abbia abbassato il proprio riferimento personale - 1'40"749 anziché 1'40"621 - il numero 65 (ah, già: non è più il numero 1 dopo sei stagioni) rimane in alto nella breve lista di piloti presenti in Portogallo. La Kawasaki parte quindi nel migliore dei modi.

Toprak Razgatlioglu è nuovamente secondo ed è attaccato ai rivale battuto nel 2021. La Yamaha del turco e la Ducati di Alvaro Bautista - terzo - godono di piccole ma utili migliorie apportate alle rispettive Panigale V4 R e R1 M, moto che l'anno scorso, insieme alla Ninja, si sono contese il titolo di categoria.

Rinaldi comanda il trio italico, Oettl impara, Ponnson toglie la ruggine, Lowes... lentino


Perché trio "italico" e non italiano? Perché Luca Bernardi, in azione con la Ducati Barni, è sammarinese, perciò nativo sul suolo italiano ma... non italiano di passaporto. A proposito, nel 2021 il forte "Berni" lo aveva perso, chissà se lo ha ritrovato. 

Nel frattempo, ci piace vedere come egli stia ritrovando la forma fisica richiesta da una Superbike. Il suo incidente, rimediato in quel di Magny-Cours con la Supersport, aveva fatto spaventare tutti. Per fortuna, invece, Luca c'è, e non è poi così distante dai più allenati ed esperti Rinaldi e Locatelli.

Michael Ruben e Andrea non toccano il secondo di ritardo dalla vetta detenuta da Rea, Oettl e Ponnson lo superano. C'è da dire che il tedesco sia alla prima uscita con la V4 R del team Go Eleven, mentre Christophe ha passato un lungo inverno di pausa. La sua R1 è stata ritrovata dal francese proprio a Portimao. A proposito, non scordiamoci di Alex Lowes: per il momento, l'inglese non è ai livelli del compagno di garage KRT.

Bulega guida le (poche) Supersport


Nicolò già aveva saggiato la 955 bicilindrica di casa Ducati Aruba nello scorso autunno, a Jerez. In Portogallo l'ha ritrovata e pare che gli piaccia assai. Il tempo di 1'44"683 colloca l'ex Motomondiale al primo posto del piccolissimo gruppo di Supersport, tutte Ducati, peraltro.

Maxi Kofler e Oli Bayliss hanno rimediato un consistente distacco. Se l'australiano qualche alibi potrebbe averlo - è caduto malamente, rinunciando poi al lavoro di pista. l'austriaco ha forse bisogno di capire i segreti della sua nuova cavalcatura, mentre il giovane Oliver è costretto alla resa: al suo posto arriva Nicholas Spinelli.

I tempi di Portimao

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