SBK Catalunya, Rea e la caduta di Scheib: “Mi sono ritrovato tra lui e la sua moto”

SBK Catalunya, Rea e la caduta di Scheib: “Mi sono ritrovato tra lui e la sua moto”© GPAgency

Il leader della classifica è fiducioso al termine della prima giornata di prove al Montmelo, che ha chiuso siglando il miglior tempo nelle FP2, in cui ha rischiato di essere preso in pieno dalla Kawasaki del pilota cileno

18.09.2020 22:53

1’55"669, questo il crono che è valso a Jonathan Rea il miglior tempo sull'asfalto bagnato del Montmelo, dove al mattino il Cannibale della Kawasaki aveva siglato il quinto tempo su asciutto, girando in 1'42"614 nelle Libere 1. Due riferimenti che fanno ben sperare il Campione in carica, la cui giornata non è andata esattamente liscia come l'olio.

"Alla fine mi sono sentito abbastanza bene con la moto e ho trovato un buon ritmo - ha detto Rea tracciando il bilancio del suo venerdì -. Questa mattina ho avuto qualche problema in frenata, quando ho dovuto fare i conti, per la prima metà della sessione, con un'eccessiva corsa della leva. Nel pomeriggio abbiamo girato sul bagnato, quindi abbiamo preso confidenza con la pista passo dopo passo. Non avevamo mai corso qui prima d'ora con il bagnato, perciò siamo stati attenti a quelle che erano le zone scivolose".

Il brivido con Scheib


Ma nelle FP2 non è stato solo l'asfalto viscido a far tremare il nordirlandese, spettatore ravvicinato della caduta di Scheib, che ha procurato la bandiera rossa del secondo turno di prove. 

"Sono quasi stato centrato in pieno nel pomeriggio, quando Maximilian Scheib è caduto proprio davanti a me. Spero sia OK", ha dichiarato Johnny a fine turno. "Lo stavo raggiungendo quando ha perso il posteriore all'uscita di Curva 5. Io ero proprio lì e mi sono ritrovato tra lui e la moto. Sono stato davvero fortunato".

Nonostante qualche intoppo e un piccolo brivido, il leader della classifica può comunque guardare con fiducia al resto del weekend, a prescindere da quelle che saranno le condizioni meteo. "Al termine della prima giornata sento che siamo preparati, sia per il bagnato che per l'asciutto - ha concluso il cinque volte iridato -. Ora sappiamo con cosa abbiamo a che fare".

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