Rea vive un sogno ad occhi aperti, mentre Melandri e Sykes sono moderatamente contenti
Rea “Essere ancora una volta Campione del Mondo Superbike è una sensazione incredibile. Vincere un titolo era il mio sogno quando ero bambino, quando correvo in motocross e i miei genitori facevano molti sacrifici per permettermelo, erano tempi duri. Ma non avevo mai neanche sognato di vincerne due e poi tre in fila. Devo dire che mi sento quasi benedetto a trovarmi in questa situazione. Per questo devo assolutamente ringraziare tutto il mio team e la Kawasaki, senza dimenticare tutti quelli che seguono il progetto in Giappone. Ma più di tutti voglio ringraziare mia moglie e i miei figli che si sacrificano tantissimo per permettermi di vivere questo sogno. Sono sicuro che nei prossimi giorni, quando realizzeremo meglio quello che è successo, saremo tutti molto commossi”.
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