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WorldWCR: Paola Ramos, la pilota-rivelazione che punta al mondiale 2026

Pubblicato il 28 ottobre 2025, 10:14
Il fine settimana conclusivo della stagione per il mondiale femminile, andato in scena sul circuito “Angel Nieto” di Jerez de la Frontera, ha visto una lotta per il titolo culminata fino all'ultima curva con Maria Herrera nuova campionessa del WorldWCR dopo un lungo confronto con la connazionale Beatriz Neila. Nel frattempo, mentre le due lottavano nel “gruppone”, al comando in solitaria Paola Ramos ha dominato la scena trionfando con quasi dieci secondi di margine da wild card vivendo un debutto iridato da sogno.
Un risultato già straordinario in senso assoluto, ma che acquisisce ancora più valore se si considera che la diciottenne di Tarragona ha ricominciato a correre solo nella scorsa annata dopo cinque stagioni ferma. “Superpao”, che prima dell'apparizione nel WorldWCR ha preso parte alla R7 Cup spagnola con ottimi risultati anche contro gli uomini, adesso punta ad un 2026 nella serie iridata a tempo pieno, con il chiaro obiettivo di lottare per il titolo, obiettivo non irraggiungibile visto il potenziale mostrato nel suo esordio stellare.

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Ramos: “Sono stata cinque anni senza correre, ora voglio lottare per il titolo”
“E' stato un debutto nel mondiale pazzesco, volevo dimostrare il mio valore in questa prima esperienza e ci sono riuscita vincendo con margine, come avrei voluto fare anche nella prima manche”, ci ha detto Paola. “Il round di Jerez è stato una sorta di test per la prossima stagione, in cui vorrei correre a tempo pieno qui disputando tutti i round e magari lottare per il titolo, anche se non conosco gli altri circuiti e sicuramente non sarà così semplice visto che ci si confronta contro le migliori pilote del mondo”.
La numero 58 si è rimessa tuta e casco soltanto nel 2024: “Sono stata per cinque anni a casa senza correre e ho ricominciato a gareggiare lo scorso anno nel campionato spagnolo con qualche apparizione. In questa stagione ho preso parte alla Yamaha R7 Cup nell'ESBK, perciò pensare di aver vinto una gara nel mondiale resta tutt'ora qualcosa di incredibile e sono orgogliosa di tutto ciò. L'unica pecca di questa esperienza è stata la penalizzazione di Gara 1 visto che moralmente ho vinto io anche quella ma mi hanno retrocesso in quarta posizione per via di un contatto (con Neila, ndr) all'ultimo giro che secondo me non era così duro. In ogni caso, è stata un'esperienza straordinaria”.
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