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Sbk, Iannone: “Per il 2026 non ho nulla di certo in mano”
“Non voglio essere un numero ma scrivere la storia della Superbike” dice il pilota italiano di Go Eleven alla vigilia dell'ultimo round del Mondiale

Marco Pezzoni
Pubblicato il 16 ottobre 2025, 17:10 (Aggiornato il 16 ottobre 2025, 18:02)
Ultimo round per Andrea Iannone in sella alla Ducati del team Go Eleven con la quale ha conquistato una vittoria lo scorso anno ad Aragon. Per il pilota di Vasto si aprono altri scenari per il 2026
“Sono felice di essere qui – esordisce Iannone – è sempre divertente guidare a Jerez, ho molti ricordi di tante gare disputate. Sono felice e spero che possiamo fare un bel round, di sicuro daremo il nostro 100%. Sicuramente è un weekend speciale. In questo momento si chiude una porta e mai dire mai per il futuro ma in questo momento è così e non ho niente di sicuro per il futuro. Ho delle opzioni e vedremo cosa è meglio per me, sono concentrato sul guidare al massimo e penso solo alle gare.”
Iannone tra il futuro, la sfida per il titolo tra Bulega e Razgatlioglu
Andrea quasi sicuramente resterà nel paddock della Superbike anche l’anno prossimo, in attesa di scoprire con quale marca e quale team gareggerà. “Resterò qui sicuramente. Ho delle proposte sul tavolo. So quello che voglio e so quello che è meglio per me, non ho tempo da perdere. Non sono più giovane e non ho certo iniziato adesso, voglio qualcosa di concreto per la mia esperienza ed il mio talento. Se non ho questo non ha senso continuare, non voglio essere un numero per il Mondiale ma voglio scrivere la storia. Sono concentrato su questo e cercherò di ottenerlo.”
Sulla sfida per il titolo tra Bulega e Razgatlioglu dice: “Non so chi vincerà. Toprak ha un po’ di punti di vantaggio. Penso che vinca il miglior pacchetto moto-pilota-team.”
Ritornando ai fatti di Estoril e alle parole di Razgatlioglu commenta: “Penso che sia fuori controllo, e l’ho già spiegato. Ho iniziato prima di lui e ho sempre guidato in un altro campionato, non mi sarei mai sognato di parlare ad un altro pilota in quel modo perché non è rispettoso. Ho rispetto per tutti in questo mondo ma Toprak ha una idea che però è completamente stupida perché guido sempre per cercare di arrivare davanti agli altri piloti, si battaglia giro per giro ma voglio sempre ottenere il miglior risultato.”
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