Bassani: “Balaton? In alcune curve si staccava l’asfalto ma correremo… a casa della mia bisnonna”

La scorsa settimana il Balaton Park ha vissuto il suo primo battesimo del fuoco, con le giornate di test dei piloti SBK - con moto stradali - prima e dei collaudatori MotoGP poi. Le cose sono andate bene ma non benissimo, dato che non sono mancati i malumori, soprattutto per quanto riguarda le condizioni dell'asfalto. A proposito del tracciato ungherese abbiamo interpellato Axel Bassani, uno dei piloti presenti, che con la solita gentilezza ci ha raccontato le sue impressioni. 

“Sui rettilinei al massimo ho messo la quarta - apre Axel - non sono lunghi, anche se forse con una Superbike si riuscirà a mettere la quinta. Ci sono tante frenata impegnative, dato che abbondano le varianti da prima marcia: quasi l’85%-90% delle curve sono da affrontare in prima, ed anche per questo se commetti un errore è davvero facile perdere tanto tempo. Le varianti mi hanno ricordato la prima curva di Most o le varianti di Imola”. 

Bassani e l'Ungheria

Bassani arriva a parlare anche del manto stradale, svelando anche un retroscena che certamente lo motiverà durante il fine settimana del Balaton.

“In sette o sette curve si staccava l’asfalto, quindi spero che per il round la situazione venga sistemata. Non è la pista più entusiasmante del mondo, però nemmeno la peggiore, anche se sarà da rivalutare in sella ad una vera Superbike. Un’incognita sarà il caldo: quando abbiamo girato non si respirava, quindi se le condizioni nel weekend di gara saranno le stesse sarà certamente dura (ride ndr). Io comunque sono contento di correre in Ungheria: la mia bisnonna materna era ungherese, quindi per me sarà un po’ come tornare alle origini”.

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