SBK test Jerez, Bassani: "Ho rifilato mezzo secondo a me stesso, ogni uscita un'avventura"

Axel dopo il primo contatto con la Bimota: "Le ali aiutano in uscita e con questo telaio il motore lavora meglio. Bello sentire parlare italiano, presto farò un salto in fabbrica"

Gianmaria RosatiGianmaria Rosati

Pubblicato il 23 ottobre 2024, 19:51 (Aggiornato il 29 ott 2024 alle 12:05)

E’ solo una giornata di test, ma vedere Axel Bassani e la Bimota in cima alla classifica con può che essere incoraggiante. Il pilota veneto è infatti sceso in pista oggi per la prima volta con la moto riminese, e cronometro alla mano i risultati sono stati appunto molto positivi, anche considerata la prestazione di ieri di Nicolò Bulega. Il viaggio con Bimota ad ogni modo è appena iniziato per Axel, e occorre ponderare ogni passo con attenzione, anche se il sorriso del ragazzo di Feltre è già un primo indicatore.
 
Qual è stata la prima impressione una volta entrato in pista stamattina?
 
“E’ stato bello, dato che la moto mi ha subito trasmesso buone sensazioni e mi è piaciuta, ma è pur sempre il primo giorno. Ho cercato di spingere ma non troppo perché era inutile rischiare il primo: abbiamo piuttosto cercato di capire il comportamento della moto in base a determinate modifiche, e penso che sia stato fatto un buon lavoro”.
 
Sei arrivato a soli tre decimi da Bulega, niente male.
 
“E’ buono, pensando inoltre che ho rifilato mezzo secondo a me stesso rispetto al weekend di gara, quindi un miglioramento c’è stato. Abbiamo una buona base, ma dovremo sfruttarla al meglio. Che effetto fa rivedermi in cima? Non posso dire quello che penso: diciamo che è bello (ride ndr)”.
 
In quale fase della guida c’è stato questo miglioramento?
 
In uscita le ali aiutano a non far impennare la moto, e si sfrutta meglio l’accelerazione. Credo che anche il motore lavori meglio, dato che con il telaio diverso lo sfruttiamo in modo migliore. Ci sono ancora degli aspetti da migliorare ma è normale, e nel complesso la situazione è buona. Le sensazioni guidando sono molto diverse, ed ogni uscita odierna è stata un’avventura, dato che anche i cambiamenti di clima portavano a delle novità”.

Bassani, Kawasaki e Bimota

Hai detto in passato che con Kawasaki si capiva rapidamente dove era il limite. Sulla Bimota quando è ampio il margine?
 
“Spero sia ampio il margine. Oggi il limite non lo abbiamo mai trovato, avevamo altre priorità. Credo ci sia margine perché si può lavorare tanto su questa moto. Parliamo di un progetto diverso, anche se utilizzeremo l’esperienza in Kawasaki per crescere più in fretta”.
 
Oggi Gerloff con Kawasaki ha utilizzato un nuovo motore. Vale lo stesso per te?
 
“Sì, avevo un motore identico al suo, quindi diverso da domenica”.
 
In Australia dove immagini di essere in termini di classifica?
 
“Non so e non voglio dirlo per ora. Abbiamo tanti test da fare e possiamo crescere. Tra l’altro Phillip Island è una gara a parte, dato che quando si torna in Europa le cose spesso cambiano”.
 
Sei già stato in sede Bimota a Rimini?
 
“Non ancora ma ci abito vicino (ora abita a San Marino ndr) quindi ci andrò a breve per fare un giro. Che effetto fa essere in Bimota? E’ bello parlare in italiano (ride ndr)”.

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