SBK Most, Bautista: "Toprak scappa al primo giro, io non potevo nemmeno l'anno scorso"

SBK Most, Bautista: "Toprak scappa al primo giro, io non potevo nemmeno l'anno scorso"© GPAgency

Alvaro filosofico: "Sto vivendo una nuova sfida, se la vincerò tornerò più forte. Ho perso un'ala al via, forse anche per questo ho faticato più di ieri. Non chiedo penalità per nessuno"

20.07.2024 ( Aggiornata il 20.07.2024 17:33 )

Il podio numero 100 in Superbike continua a restare una chimera per Alvaro Bautista, costretto in gara 1 a Most ad accontentarsi della quarta posizione. Un risultato comunque di valore considerato lo start dalla decima casella, ma che ovviamente soddisfa solo in parte lo spagnolo.
 
“Non è stata la gara che mi aspettavo – apre Alvaro - dato che dopo una buona partenza mi sono toccato con Petrucci, perdendo un’ala. Non se per questo o per altro ma nei primi giri ho faticato, specie nelle curve a destra. Dopo qualche giro però sono riuscito a tornare rapido, ma senza avere la confidenza delle prove, e non so perché oggi ho faticato di più”.
 
Quanto è difficile questa situazione dal punto di vista mentale?
 
“Devo essere realista. La moto è diversa dall’anno scorso quindi serve partire da zero, compiere un reset. Serve trovare la giusta confidenza in sella, e certamente sto lottando con la moto più di prima, ma posso solo prendere gli aspetti positivi di questa cosa, per tornare davanti più forte di prima. Credo sia una nuova sfida per me: se passerò questo momento sarò più forte. Al momento le cose sono diverse dall’anno scorso, ma prima si accetta la realtà e prima si può migliorare”.
 
Dopo otto vittorie consecutive di Toprak ti aspetti un cambio di regolamento?
 
“Io non mi aspetto nulla da nessuno, a parte me stesso. Per me non è giusto penalizzare chi lavora bene, lo dicevo per me e lo dico ora per Toprak. Di certo non è giusto penalizzare i piloti più leggere, dato che questi faticano più di altri a guidare la moto. L’anno scorso è stato ingiusto penalizzare le Ducati, ed ancora di più penalizzare me ora con il peso. Un pilota normolineo non fatica a voltare la moto, uno come me deve spingere molto di più. La mia velocità massima è la più alta della griglia, come l’anno scorso, ma ho perso nelle aree in cui già perdevo l’anno scorso. Il problema però è chiaro”.

Bautista e la sua nuova situazione tecnica

Ossia?
 
“L’anno scorso vincevo le gare con 7 o 10 secondi, ma la differenza la facevo nella seconda parte di gara. Mettevo il mio 100% dall’inizio, riuscendo però nei primi giri a sfruttare solo l’80% del potenziale della moto, per poi salire al 95% negli ultimi 10 o 8 giri. Ora invece questo cambio di marcia arriva più tardi, e nella prima parte di gara sono più lento dell’anno scorso. Toprak riesce a fuggire dal primo giro, io non ci riuscivo nemmeno l’anno scorso”.
 
Come ti spieghi la penalità incassata?
 
“Ho fatto due giri veloci per poi rallentare, e quando mi sono guardato dietro Petrucci era lontano. Avevo Gardner davanti e quando si è spostato ho ripreso a dare gas, ma nel mentre Petrucci mi ha passato all’esterno: forse è arrivato troppo forte e non ho calcolato la distanza”.
 
Senza la penalità avresti potuto ottenere di più?
 
“Forse non mi sarei toccato con Danilo e avrei avuto entrambe le ali, ma per il resto non saprei. Al via ero preoccupato per la prima chicane, ed infatti ho avuto un contatto, per il resto sapevo di avere un passo rapido. Non certo come quello di Toprak, ma perlomeno per giocarmi il podio”.

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