Il manager di Spinelli: "Gomme intermedie? Nicholas è uno squalo"

Il manager di Spinelli: "Gomme intermedie? Nicholas è uno squalo"© Davide Messina

Davide Messina condivide col pilota abruzzese il successo olandese: "Quando piove, si esalta, ma attenzione: andrà forte pure con l'asciutto, come già fatto"

22.04.2024 16:45

Giusto qualche ora fa, Davide Messina è rientrato dall'Olanda alla sua Imola. Il viaggio affrontato in auto, in condizioni meteo proibitive, lo ha portato a vivere un caloroso weekend gelido, nel vero senso dell'affermazione. Nonostante temperature polari, acqua e vento, ammirare Nicholas Spinelli sul tetto della SBK gli ha scaldato il cuore: "Voglio ringraziare in ordine sparso e senza collocazione temporale Fausto Gresini, Fabio Menghi, Giovanni Copioli, Sito Pons e un giornalista ignoto. Senza i loro aiuti e sostegni giovati negli anni, non sarei talmente felice e realizzato. Infatti, vorrei una menzione particolare per Fabrizio Cecchini e Loris Capirossi: tra consigli sportivi, nozioni tecniche e notti insonni per risolvere i problemi, mai saprei come avrei fatto senza di loro".

Davide Messina, un manager che ha sempre creduto in Spinelli

Lasciamo parlare Davide che, essendo direttamente coinvolto, si spiega meglio di noi: "Arrivata la chiamata, mi sono in primis sincerato delle condizioni di Danilo Petrucci. Saperlo infortunato e in ospedale mi ha preoccupato e rattristato ma, quando si sono palesate condizioni in miglioramento, ho tirato un sospiro di sollievo. Contestualmente, ho preso fiato per una seconda situazione".

Sì, perché il suo pilota doveva, se voleva, partire alla volta del Van Drenthe, l'Università delle due ruote: "Ha voluto, ha voluto, eccome. Tutto è stato fatto all'improvviso, previa velocità. Sono andato a ritirare le tute realizzate ad hoc, nere, come si può notare. E il casco bianco, lo vedete. Poi, via verso Nord".

Guidare di notte, per essere operativi nel paddock già giovedì mattina. Lotta contro tempo e meteo: "Credo di aver incontrato tutto quanto la natura possa offrire: sole e caldo, vento forte, brezza leggera, gelo, neve, pioggia. Se manca qualcosa, fatemi sapere. Desideravo essere a fianco di Nicholas, ho sempre creduto in lui".

Spinelli, lo squalo della SBK

I tempi registrati in prova e le promettenti qualifiche facevano presagire a un bel risultato. Quando le nuvole si sono ulteriormente raggruppate e caricate d'acqua, Davide se lo sentiva: "Spinelli era pronto, come al solito silenzioso. Un musone, ma mi piace così. E' un corridore vero, senza fronzoli o alibi, tutto manetta e attributi".

Doppio titolo italiano Moto3, campione Supersport tricolore, podio in Supersport con la Yamaha VFT, vittorie in MotoE. Curriculum invidiabile: "Più che invidiabile, sul quale crederci, lo ripeto. Fateci caso: il ragazzo ha ottenuto riconoscimenti e soddisfazioni ovunque abbia partecipato. Ecco il motivo per cui non ero preoccupato per la sua inesistente conoscenza della Panigale V4R".

Messina conosceva però Barni: "Squadra fantastica, che ringrazio, insieme alla quale aveva già conquistato trofei e coppe pesanti. LA Ducati, invece, era completamente da scoprire: sapendo quanto il pilota ami i cavalli, mi sono dimostrato ottimista. Anzi, vorrei sottolineare un fatto: dicono che abbia battuto tutto per merito delle eccellenti gomme Pirelli intermedie e la bandiera rossa. Io rispondo quanto e come abbiamo a che fare con uno squalo affamato, imbattibile con la pioggia, super competitivo su asciutto. E lo far vedere, ancora una volta, a tutti".

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