SBK, il Pannonia Ring si candida a sostituire Balaton. Lavilla: "Correre in Ungheria è il piano A"

SBK, il Pannonia Ring si candida a sostituire Balaton. Lavilla: "Correre in Ungheria è il piano A"

Il direttore esecutivo della SBK: "Abbiamo visitato entrambi i tracciati, se nessuno dei due dovesse rispettare le nostre condizioni andremo altrove. Germania? A volte serve tempo"

22.03.2024 ( Aggiornata il 22.03.2024 15:28 )

Il calendario continua a tenere banco in Superbike. Vista l’oramai imminente cancellazione del round del Balaton Park infatti la grande domanda è relativa a quale tracciato prenderà il suo posto, e sembra che per raggiungerlo basterà restare in Ungheria.
 
“La scorsa settimana abbiamo visitato il Balaton Park - le parole del direttore esecutivo SBK Gregorio Lavilla - ed un altro tracciato ungherese. La FIM sta preparando un report, in base al quale capiremo dove sarà possibile andare. In caso non fosse possibile andare in nessun tracciato ungherese abbiamo già in mente un piano B, ma prima pensiamo a quello A ossia correre in Ungheria”.
 
Il piano A dunque è restare in Ungheria, ed al momento il tracciato più accreditato per ospitare il round ungherese sembra essere il Pannonia Ring, circuito dove attualmente le uniche competizioni a due ruote svolte sono quelle del campionato Alpe Adria.

La Germania ed il 2025

Radio paddock ha riferito anche di un possibile ingresso di un round in Germania, ma per il momento le chance sembrano essere piuttosto basse.
 
“Stiamo cercando nuove piste ma non è facile entrare nei programma già definiti di un tracciato. Avevamo già avviato i contatti per correre in Germania l’anno scorso, ma a volte serve più tempo di quello a disposizione. Magari i costruttori possono produrre moto più velocemente di quanto noi impieghiamo per trovare nuovi tracciati, ma le responsabilità sono anche esterne”.
 
Lavilla ha parlato anche del calendario del futuro, e dunque del 2025, all’interno del quale si attendono nuovi appuntamenti oltreoceano.
 
“Avere un calendario che soddisfi determinati requisiti è il nostro obiettivo primario. L’anno scorso abbiamo dovuto fronteggiare due rinunce impreviste: una per ragioni politiche (Argentina ndr), l’altra (Indonesia ndr) nonostante un contratto di 10 anni già firmato. Abbiamo sentito tanti commenti a riguardo ma non ci penso – la chiusura di Lavilla - meglio occuparsi del futuro nel modo giusto”.

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