SBK, le pagelle di Phillip Island Lowes: Bulega e Iannone brillano, Rea affonda

SBK, le pagelle di Phillip Island Lowes: Bulega e Iannone brillano, Rea affonda© GPAgency

Alex torna la migliore versione di sè e guida il mondiale, ma Bautista lancia i primi segnali che preoccupano i rivali. Italia da impazzire, mentre Jonathan deve resettare sin da subito

26.02.2024 11:50

Chiedere un inizio più scoppiettante alla Superbike era francamente difficile. Il weekend di Phillip Island infatti ha regalato spettacolo dall’inizio alla fine, soprattutto per i colori italiani. Si è iniziato con una tripletta favolosa condotta da Nicolò Bulega, e si è concluso con il podio di Danilo Petrucci, senza dimenticare la doppietta di Yari Montella in Supersport, capace di iniziare l’anno proprio come fece Nicolò l’anno passato.
 
Sorride anche Kawasaki, che nonostante il passare degli anni è ancora in vetta grazie ad un sorprendente Alex Lowes, mentre Alvaro Bautista ha mostrato segnali che possono già preoccupare i rivali, pur senza aver portato a casa nemmeno un successo. Profondo rosso – o per meglio dire blu – per Jonathan Rea, il cui debutto in Yamaha è andato nel peggiore modo possibile.

Le pagelle di Phillip Island

Alex Lowes 9: chi l’avrebbe mai detto che il più costante del weekend sarebbe stato l’inglese? In un mare di errori o imprecisioni altrui Alex non sbagli pressochè nulla, mancando il podio in Gara 1 ma rifacendosi con una domenica perfetta. Il sorpasso su Bautista in Gara 2, differenza o meno in termini di gomme, resta roba da palati fini.
 
Andrea Iannone 8.5: che ritorno signore e signori. Dopo 4 anni il talento di Andrea è rimasto intatto, così la garra e la voglia di vincere. Tra problemini e bandiere rosse la sfortuna lo mette un po’ nel mirino, ma non gli impedisce di salire sul podio già in Gara 1. Oltre ogni più rosea aspettativa.
 
Nicolò Bulega 8.5: il rookie delle meraviglie ci mette ben poco a confermare che quanto mostrato in inverno non è stato casuale. Pole e successo al debutto è qualcosa di mitologico, ma lui non perde la timidezza del primo giorno in cui ha varcato i cancelli del paddock SBK. Domenica pasticcia un po’ ma il weekend resta da favola.
 
Michael Rinaldi 6: non è ancora davvero a suo agio in sella alla V4R del team Motocorsa ed il primo ad ammetterlo è proprio lui, ma qualche sprazzo di velocità lo mostra. In Gara 2 vive il sogno del podio al debutto, poi la gomma lo molla e deve solo pensare a difendersi. Arriverà.

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